Nasa, un asteroide gigante sfiorerà la Terra a settembre
Nasa, un asteroide gigante sfiorerà la Terra. Gli esperti: "Potrebbe caderne uno sul nostro Pianeta". Ecco dove e quando...
Nasa, a settembre un asteroide gigante sfiorerà la Terra. Gli esperti: “In futuro potrebbe caderne uno sul nostro Pianeta”.
La NASA ha annunciato che un asteroide più grande dello Shard of Glass, il grattacielo di Londra, passerà vicinissimo alla Terra a settembre ed ha diffuso i dati relativi a questo enorme asteroide chiamato Asteroid 2000 QW7.
Ha una grandezza che va tra i 290 e 650 metri e sfiorerà il nostro Pianeta con una velocità di 14.400 miglia orarie. Passerà a 3,3 milioni di miglia da noi ma la distanza, seppur ci possa sembrare enorme, non lo è affatto. Tutti i materiali celesti distanti da noi entro i 92,2 milioni di miglia, vengono considerati vicino alla Terra.
L’asteroide, in orbita intorno al Sole, passa vicino alla Terra ogni 20 anni. L’ultima volta è stata proprio il primo settembre del 2000.
L’agenzia spaziale però ci ha tenuto ha tranquillizzare tutti affermando che non ci sarà nessun pericolo di collisione, almeno per il momento. Jim Brindestine, capo della NASA, ha spiegato che in futuro potrà cadere un asteroide sulla Terra che potrà provocare conseguenze disastrose: “Non si tratta di Hollywood, nè di un film. Bisogna proteggere l’unico pianeta che conosciamo, proprio ora, per ospitare la vita”.
Gli scienziati pensano che i dinosauri si siano estinti dopo che un asteroide 30 volte più grande del 2000 QW7, si era abbattuto sul Pianeta. È difficile prevedere se possa arrivare un altro ma nel 2029 gli astronomi potranno studiare una roccia spaziale chiama Aphopis che passerà dalla terra a soli 31mila km.
Il direttore del Center for Near-Earth Objects Studies della Nasa, Paul Chodas, durante la Conferenza sulla Difesa Planetaria che si tiene ogni anno, ha dichiarato: “Apophis rappresenta uno su 2.000 asteroidi potenzialmente pericolosi attualmente conosciuti. Osservando Apophis durante il suo sorvolo del 2029, acquisiremo importanti conoscenze scientifiche che un giorno potrebbero essere utilizzate per la difesa del pianeta”.