La storia della povera Lola, etichettata come aggressiva
“La sua famiglia l’ha abbandonata dicendo che era aggressiva e pericolosa. Gli hanno creduto e l’hanno rinchiusa senza darle una possibilità. Così ho deciso di farlo io e sono stato felice di scoprire che si sbagliavano. Ma poi, dopo qualche anno è successa una cosa che mi ha fatto ricredere..."
Questa è una di quelle storie che ci lascia una lezione molto importante. Sapete quante volte un cane viene abbandonato, perché la sua famiglia lo definisce aggressivo o pericoloso? Può capitare che il cane morda… ma dietro a quel morso cosa c’è in realtà? La cosa che nessuno sa, è che siamo noi a formare il carattere del cane, un po’ come succede per i bambini. Siamo noi ad insegnare loro le cose, i comportamenti….
I cani cattivi non esistono, esistono cani resi “cattivi” dall’uomo e dalle esperienze della vita.
La cagnolina che vedete nella foto, si chiama Lola ed è stata abbandonata in un rifugio, da quella che avrebbe dovuto essere la sua famiglia. L’hanno consegnata ai volontari, dichiarando che era troppo aggressiva. Davanti a quelle parole, i ragazzi l’hanno sistemata in un box , in isolamento, per non correre nessun rischio.
Lola si è ritrovata, abbandonata, sola, discriminata per giorni e giorni. Aveva completamente perso la fiducia negli esseri umani.
Poi un giorno, il destino ha messo sul suo steso cammino, un angelo di nome Nicola. Quest’ultimo è venuto a conoscenza della sua storia e ha deciso di provare a fare qualcosa, magari farla rieducare….
Ma quando ha conosciuto Lola, si è reso conto che non c’era nulla di vero sull’etichetta che le avevano messo. Lola era dolce e socievole, non era affatto il cane cattivo che tutti credevano!
“La prima volta che l’ho portata dal mio veterinario, Lola si è addormentata tra le mie braccia. Ditemi voi se questo è un cane aggressivo”, ha scritto Nicola.
Nicola l’ha portata a casa con se e gli ha presentato, senza alcun timore, l’altro suo cane. I due animali, fin da subito, hanno instaurato un legame bellissimo.
Lola oggi ha un posto che può chiamare casa, un posto vero, amorevole e non ha più paura di essere tradita di nuovo.
Dopo qualche anno dalla sua adozione, la cucciola è svenuta e quando Nicola l’ha portata dal veterinario, ha scoperto che Lola aveva l’anemia emolitica, i globuli rossi vengono distrutti in un tempo più rapido rispetto a quanto il midollo osseo impiega per produrli.
Per tanto tempo ha fatto esami, cure, test, trasfusioni di sangue…
“Posso dirvi solo una cosa… avevano ragione… Lola è aggressiva, forte, una vera combattente, che ha vinto contro una malattia, nella maggior parte dei casi mortale!” ha concluso Nicola.
Lola oggi sta bene, anche se c’è la possibilità che la malattia possa ripresentarsi, ma c’è Nicola, pronto a combattere con lei, di nuovo!