Un altro traguardo: Lazzaro nuota tra le onde del mare

"Lazzaro è risorto" si legge in quel meraviglioso post. "Dalla morte alla vita". La mano dell'uomo era stata tanto crudele con lui, ma questo guerriero si è preso la sua rivincita

Era stato trovato in fin di vita, dai ragazzi dell’associazione L’Oasi Del Randagio, nel Catanese. Lazzaro, questo il suo nome, se ne stava dentro un dirupo, agonizzante. Qualche mostro era stato tanto cattivo con lui, gli aveva legato le zampe, impedendogli di scappare e poi, come spazzatura, lo aveva chiuso in un sacco e gettato nel dirupo.

Lazzaro, però, non voleva morire ed ha resistito finché quegli angeli non l’hanno trovato e non l’hanno salvato. La sua situazione non era affatto facile, ma Alfia Scuderi, che gestisce L’Oasi del Randagio, insieme a suo marito Angelo, ha dato a Lazzaro la forza e la motivazione per non mollare. Ci sono voluti tempo, pazienza, cure quotidiane e l’ingrediente più importante, tanto amore.

Lazzaro è tornato a camminare grazie all’ausilio di un carrellino: “Un grande traguardo raggiunto, Lazzaro è risorto”.

La notizia aveva fatto sorridere il cuore degli italiani, che sono stati per tutto il tempo, accanto a Lazzaro.

“La vittoria di oggi non è solo nostra ma è una vittoria che tutti voi meritate perché insieme a noi avete lottato per riscattare Lazzaro dal male che ha ricevuto nel corso dei suoi anni”.

Pochi giorni fa, questi angeli hanno pubblicato un meraviglioso video. Questo guerriero è riuscito a nuotare nell’acqua! Guardatelo di seguito:

“Abbiamo raggiunto un altro traguardo. Appena siamo arrivati ha cambiato espressione e, avvicinandolo all’acqua, ha fatto un balzo come per volersi tuffare. Era felice come un bambino”.

“Lazzaro è rinato! Dalla morte… alla vita”.

La sua storia ha commosso migliaia di persone, così come ha portato tanta rabbia. Purtroppo nessuno scoprirà mai quello che realmente Lazzaro è stato costretto a sopportare in passato, ne tanto meno chi sia il mostro che gli abbia fatto ciò. Siamo felici però, che questi angeli gli abbiano donato una seconda possibilità. Non bisogna mai perdere la speranza e non bisogna mai dimenticare che l’amore cura ogni male!