Paternò Investe un cagnolino e lo lascia solo in strada

Paternò Investe un cucciolo e va via, l'assessore Rau lo umilia

La Sicilia è una terra così bella da togliere il fiato, ma finisce puntualmente in prima pagina per come trattano gli animali. Resta forse la regione d’Italia con il più alto tasso di randagismo. Cani avvelenati, cani che vengono eliminati nel peggiore dei modi, la strage di Sciacca resta nelle menti di tutti noi come il più grande sterminio di cani. Ma tra tanta ignoranza e tanto male c’è ancora qualche barlume di speranza, arriva da Paternò, in provincia di Catania. Un assessore al randagismo, giovane, forse questo fa la differenza, che non ammette certe cattiverie ai danni dei più deboli.

L’assessore si chiama Vito Rau. Oggi è arrivata una chiamata d’emergenza ai Vigili per un cagnolino randagio investito. Il piccolo è rimasto a terra tramortito e ferito dall’impatto. L’investitore è scappato ignorando completamente quella creatura sofferente. I cittadini si indignano, ma chi gli da voce è proprio l’assessore che, a quanto pare, abbia attivato una collaborazione anche con le volontarie che operano nel suo difficile territorio. Queste le sue parole-

“A Paternò Via Verga Al pirata della strada … che ha investito e non soccorso l’amico a quattro zampe : VERGOGNATI . Fortunatamente a quei pochi incivili rispondono tanti concittadini perbene che soccorrono e segnalano l’accaduto, a loro :GRAZIE. Abbiamo predisposto, attraverso la Polizia Municipale, il servizio di soccorso. Speriamo nulla di grave ! Assessorato Randagismo e Tutela Animali”

 

Queste le parole di Rau.

Il cagnolino è stato prelevato dall’ambulanza veterinaria e, probabilmente, è stato portato al canile sanitario di zona. La speranza è che il piccolo adesso trovi una famiglia, perché la prospettiva di passare una vita in canile è terrificante. All’investitore dovrebbero bastare le parole dell’Assessore. Dovrebbe già sentirsi abbastanza infido e meschino per il gesto che ha compiuto.

Assessore Rau, per il suo impegno, per solo il fatto che ci metta la faccia e che si sia inoltrato in un così tortuoso cammino, le volontarie la ringraziano di cuore.