Rimandare le cose da fare è un atteggiamento scritto nel nostro DNA
Ecco cosa è stato scoperto da uno studio scientifico.
Quante volte ci siamo ritrovare a rimandare alcune cose che dovevamo fare sul momento, occupandoci così di altro. Ecco, quando capita spesso questo tipo di atteggiamento, probabilmente non è colpa vostra.
Stando a un recente studio, rimandare le cose da fare sarebbe un atteggiamento che dipende dalla nostra genitica.
Non mi va di fare adesso questa cosa
La tendenza a procrastinare è dunque una vera e propria predisposizione personale, e a pagarne di più il prezzo sono le donne.
Da uno studio pubblicato sul Social Cognitive and Affective Neuroscience , è stato scoperto che l’abitudine a rimandare le cose da fare si verifica spesso nelle donne, proprio per una predisposizione genetica verso livelli più alti di dopamina nel cervello.
Gli scienziati rivelano che il neurotrasmettitore dopamina comporta una maggiore distraibilità.
La ricerca
Il gruppo di ricerca ha studiatoil comportamento di un campione di uomini e donne, analizzandone determinati geni e la loro capacità nel controllare le loro azioni.
Dall’analisi è emerso che erano le donne che tendevano a rimandare i compiti e che avevano anche una predisposizione genetica verso livelli più elevati di dopamina.
Ecco che, dunque, gli studiosi concludono che coloro i quali riescono a concludere i loro compiti dhanno una capacità di mantenere una specifica intenzione di agire senza essere distratto da altri fattori.
E in ciò la dopamina potrebbe essere cruciale, pecialmente nelle donne nelle quali gli estrogeni influenzano indirettamente la produzione di dopamina nel cervello.
Chiaramente questo studio non è esaustivo, tuttavia se notate di essere particolamente tendenti a questo tipo di ateggiamento, non preoccupatevi.
Dite pure che è colpa dei vostri livelli di dopamina se vi rifiutate di fare una cosa e chissà, forse gli altri capiranno che è una questione di geni.
Ad ogni modo, eccovi qualche consiglio per migliorare la vostra concentrazione ed essere più produttive a lavoro.