Fame d’amore, la ferita dei non amati
Fame d’amore, ansia e paura di restare soli sono elementi della psicologia strettamente correlati tra loro.
Apparentemente disgiunti, fame d’amore, ansia e paura di restare soli, sono elementi strettamente connessi ed intersecati l’uno con l’altro.
Sappiamo bene che la scelta del proprio partner dipende molto dal nostro background sociale ed emotivo. Se ad esempio abbiamo sofferto per amore e non stiamo bene con noi stessi, difficilmente il rapporto di coppia sarà equilibrato.
Infanzia, autonomia e dipendenza d’amore
L’infanzia, così come l’adolescenza, determinata tutto quello che diventiamo da donne adulte. Le esperienze di amore e accudimento che subiamo nei primi anni di età nutrono l’anima e trasformano il bambino, prima bisognoso di cure, in un adulto autonomo e capace di relazionarsi con il mondo.
Questo non accade così facilmente per tutti. I non amati infatti hanno una ferita importante che causa una mancanza di fiducia di base non indifferente per le persone stesse e per le relazioni a venire.
Queste persone infatti, non scelgono il partner solo in funzione dell’attrazione fisica e del carattere ma per delle motivazioni invisibili agli occhi che vanno a colmare quei vuoti, a volte vere e proprie voragini, che appartengono alle terre d’infanzia.
La fame d’amore
La fame d’amore purtroppo e spesso, fa cadere nei tranelli di un amore sbagliato, con la ricerca di attenzione anche da parte di chi non è la persona giusta. L’ansia e la paura della solitudine, fanno sì che ci si accontenta troppo spesso delle briciole o peggio, di un amore malato e perverso che non fa che peggiorare il rifiuto e le ferite di un tempo.
La salute della coppia e della qualità di vita in due, dipende prima di tutto dal benessere di ogni protagonista di quella relazione. Solo trovando un equilibrio interiore e accettando la solitudine come un dono, per ritrovare se stessi, si è pronti ad iniziare un rapporto che doni felicità e serenità.
L’ansia da separazione
Un elemento strettamente correlato alla fame d’amore, è l’ansia da separazione. Anche questo, incide notevolmente sulla qualità delle relazioni che si vanno ad instaurare, creando delle dinamiche altamente dannose per le persone. In questi casi, si ha il terrore di perdere il proprio partner: questa paura innesca meccanismi di gelosia e di controllo che rendono l’amore malato e dipendente. In questi casi, vittima e carnefice si alternando e mantengono in vita una dipendenza affettiva che non fa bene ai protagonisti del rapporto.
L’amore come una droga
Chi soffre di fame d’amore, vive il rapporto come una dipendenza, esattamente come accade con la droga. La relazione si trasforma in una vera e propria necessità psico/fisica che si trasforma in eccessi di gioia e dolore che convivono e che fanno a pezzi il cuore e l’anima delle persone.
Si tratta di amori folli, non di quelli dei cartoni animati con il lieto fine però. Ma di amore malsani, abitati dagli eccessi e dalla mancanza di equilibrio che dovrebbero risiedere nel cuore e nell’anima di una persona.
Prendersi cura del proprio cuore
Il cure ha delle ferite così profonde e lontane che spesso, ci dimentichiamo di come curarle. Ma noi, siamo responsabili della nostra vita e della nostra felicità, ed è nostro diritto e dovere tornare a far splendere il sole nella nostra vita. Dovremmo imparare ad ascoltarlo, il cuore e averne cura attraverso delle scelte consapevoli che ci aiutino a cucire quelle ferite che per troppo tempo hanno condizionato la nostra esistenza.