Verissimo: Fabrizio Moro e il dolce pensiero per Emma: “è sempre stata una pugile, una lottatrice”

Verissimo: ospite di oggi del programma di Silvia Toffanin è stato Fabrizio Moro che in una lunga intervista si è lasciato andare a confessioni e racconti. Un pensiero dolcissimo però il cantante ha voluto mandarlo ad Emma, uscita proprio oggi dall’ospedale

Fabrizio Moro è uno degli autori di svariate canzoni di Emma, impossibile per il cantante non spendere due parole per la cantante salentina in pausa per problemi di salute, quindi ha commentato così

“Vorrei mandare un abbraccio grandissimo a Emma, di cuore. Ti vogliamo bene Emma. È sempre stata una pugile, una lottatrice, non ho dubbi sul suo percorso“

Un altro rapporto speciale coltivato nell’ambito della carriera musicale è quello che Fabrizio Moro ha con il giovanissimo cantante romano Niccolò Moriconi, in arte Ultimo. Di lui ha raccontato quello che sta vivendo a soli 25 anni il giovane

“Non immaginava mai che accadesse ciò che sta accadendo, che avesse tutto questo successo. Ogni tanto il suo equilibrio si sfasa. Io sono il suo fratello maggiore. Lui era un mio fan e mi portò una pennetta con le sue canzoni. Io gli chiesi di aprire i miei concerti, ora sono io che apro i suoi”

Fabrizio Moro inoltre ha raccontato dei problemi di saluta di natura psicologica che ha avuto anche lui qualche anno fa, il cantante confessa di essersi ‘salvato’ solo grazie all’arrivo dei figli Libero e Anita, la “donna della sua vita”

“Io sono nato e morto tante volte, è un po’ una carriera particolare la mia. Ho avuto alti e bassi. Nei bassi mi butto giù perché sono molto emotivo. Per gli artisti è normale. Avere momenti in cui fai sold out e poi dopo non vendi più una copia. Io ho avuto bassi che sono stati molto bassi e alti che sono stati molto alti. Il tuo equilibrio si perde.

Secondo me il successo è arrivato a tarda età perché non ero pronto prima, non avevo la testa giusta. Se ho paura di cadere di nuovo? Io ho sempre paura di cadere. Se soffro di attacchi di panico? Ora no. Sono passati da quando è nato mio figlio.”