Celiachia in Italia: in 20 anni raddoppiati i casi
Celiachia in Italia in deciso aumento: in 20 anni sarebbero addirittura raddoppiati i casi e le diagnosi. E molti ancora non sanno di soffrirne
Celiachia in Italia, i casi sono in decisivo aumento, con sempre più pazienti che ricevono la diagnosi di intolleranza al glutine. Secondo i dati di un recente studio italiano, infatti, in 20 anni sarebbero raddoppiati i casi. Ecco cosa ne pensano gli esperti e cosa dovremmo tenere a mente.
In occasione dell’ottavo Convegno Annuale ‘The Future of Celiac Disease‘ dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC) sono stati rivelati i dati di un nuovo studio italiano. Le stime ci dicevano che in Italia soffriva di celiachia l’1% della popolazione, circa 600mila persone. Ma dopo 20 anni i casi sarebbero raddoppiati, soprattutto nelle aree metropolitane.
Oggi le stime parlano di un milione di casi, quasi il 2% della popolazione italiana. A cosa è dovuto questo incremento notevole? Si parla di cause ambientali, che però non sono ancora state del tutto individuate. E si parla anche di diagnosi che sono ancora molto lente, visto che di solito arrivano dopo 6 anni dai primi sintomi della celiachia avvertiti dai pazienti.
Ci sono molti pazienti che non sanno di soffrirne, perché hanno sintomi che di solito non sono quelli comuni per l’intolleranza al glutine, come afte ricorrenti in bocca, anemia, irregolarità mestruali, orticaria che proprio non dà tregua. In questi casi una diagnosi precoce è ancora più difficile, visti i segnali non proprio soliti della malattia.
Gli esperti sottolineano che si dovrebbero eseguire più test del sangue mirati in quei pazienti nei quali si potrebbe sospettare una presunta celiachia e in particolare in chi è ricoverato in ospedale nei reparti di ginecologia, pediatria, medicina interna. Perché magari le cause dei loro disturbi possono essere ricondotti proprio alla celiachia.
Sicuramente quello che possiamo fare noi pazienti è cercare di riferire con cura tutti i disturbi di cui soffriamo, senza tralasciare nessun sintomo e senza far finta di nulla.