Fake news: #PerchéSì, laboratorio di idee sulla comunicazione del valore della vaccinazione

Contro le fake news sui vaccini, ecco il laboratorio di idee Perché Sì per comunicare il valore della vaccinazione

Le fake news sui vaccini che circolano online, soprattutto sui social network, creano disinformazione, confusione e fanno del male. Per questo motivo, soprattutto gli addetti ai lavori, devono imparare a comunicare il valore della vaccinazione, anche tramite i nuovi strumenti. #PerchéSì è proprio il laboratorio di idee dedicato a questo.

Il primo laboratorio di idee dedicato alla comunicazione del valore della vaccinazione ha percorso tutta l’Italia. Perché Sì è un progetto che vuole combattere le fake news, andando a premiare le campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, empatiche, social ed efficaci. Quelle che fanno bene alla salute di tutti noi.

Nella seconda edizione del concorso di idee promosso da Sanofi Pasteur, divisione vaccini di Sanofi, sono stati candidati più di 50 progetti. Si tratta di campagne di comunicazione pensate da università, associazioni, centri di ricerca, società scientifiche, distretti sanitari, ASL. I finalisti hanno partecipato con 30 giovani comunicatori per il primo hackathon italiano sulla comunicazione dei vaccini.

vaccinazione

I vincitori del contest Perché Sì

Chi ha vinto il contest? La categoria ASL e distretti sociosanitari è stata vinta da ATS Milano Città Metropolitana, mentre la categoria Università, Società Scientifiche, Ospedali, Associazioni e Fondazioni il premio è andato agli operatori sanitari dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari nella campagna sviluppata dal Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università.

E il vincitore dell’hackathon? Il primo contest del genere dedicato alla comunicazione dei vaccini è stato vinto dal progetto video e social “Challenge in a Tok” ideato da Andrea Giovinazzi, Giovanni Mosiello e Riccardo Arciulo.

Paolo Bonanni, Professore di Igiene e medicina preventiva presso l’Università degli Studi di Firenze, coordinatore del gruppo “Calendario per la Vita” e co- Presidente della giuria di #PerchéSì, spiega: “La giuria quest’anno è rimasta particolarmente colpita dalle campagne sviluppate sul territorio e dalle nuove idee sviluppate ieri in sede di hackathon di #PerchéSì. Ci danno il polso di una comunicazione scientifica che ha accelerato e ha investito molto negli ultimi anni per contrastare fake news e disinformazione. Molta strada è stata fatta soprattutto sulla capacità di mettersi in ascolto e cogliere nuove modalità di comunicare e arrivare alle persone con l’autorevolezza e competenza”.