Genova, neonato morto dopo circoncisione illegale. Decisa la condanna per il santone.
GENOVA, neonato di un mese morto dopo la circoncisione illegale in casa. Decisa la condanna per sua madre, sua nonna e il famoso "santone".
La vicenda è accaduta lo scorso mese di aprile, a Genova, dove un neonato di un mese è morto dopo una circoncisione illegale in casa. Due donne di origine nigeriana avevano allertato i soccorsi, allarmandoli delle gravi condizioni del bambino. Purtroppo all’arrivo dei paramedici, quest’ultimi non hanno potuto fare nulla, il neonato era già morto.
Mamma e nonna sono state portate in caserma ed interrogate. Hanno raccontato che una terza persona, denominata santone, aveva circonciso il piccolo. Un santone è una persona, generalmente anziana ed esperta, dedita alla vita religiosa e alle pratiche ascetiche. E’ considerato come una guida spirituale.
Le due donne hanno raccontato di averlo chiamato, per comunicargli le condizioni del bambino ma si era raccomandato di non chiamare nessuno, poiché ci avrebbero passato i guai tutti e tre. Quando è venuto a conoscenza della morte del neonato, ha provato a fuggire in Francia con la sua famiglia ma è stato fermato dalle forze dell’ordine a Ventimiglia.
L’uomo aveva praticato l’intervento con una lametta da barba, rimuovendo troppa pelle con recisione dell’arteria frenulare.
Era stato contattato dalle due donne su Facebook, perché noto come santone. Aveva già praticato molteplici circoncisioni in modo illegale. Lo avevano pagato con cinquanta euro e diversi generi alimentari, come whisky, patate, olio…
Nei scorsi giorni è giunta la notizia della condanna decisa per l’uomo, Osas Okundaye, nigeriano di 34 anni., è stato condannato ad otto anni e quattro mesi di carcere. Mentre la mamma e la nonna, sono state condannate a sei anni di carcere. Tutti e tre con l’accusa di omicidio. La sentenza definitiva è prevista oggi, 17 ottobre.
Purtroppo questo intervento viene praticato molto spesso, in modo illegale, poiché è vietato nel nostro paese, se non per motivi di salute.
Ma queste persone circoncidono i propri bambini per via della loro fede, perché è così che è scritto nel Sacro Libro.
Poche settimane prima della morte di questo neonato, anche a Bologna, un bambino di cinque mesi ha perso la vita dopo che suo padre lo aveva circonciso in casa, in modo illegale, perché a suo dire, quella era la volontà di Dio.