Reggio Emilia, 12enne chiama i carabinieri: “aiuto papà vuole uccidere la mamma”
Dodicenne spaventato chiama i carabinieri: "aiuto papà vuole uccidere la mamma". Immediato l'intervento degli agenti. Ecco cosa è successo e come si è conclusa la vicenda.
La vicenda risale allo scorso agosto ed è accaduta a Novellara, un comune italiano in provincia di Reggio Emilia. Un ragazzino di soli 12 anni, è riuscito a chiamare le forze dell’ordine e a far arrestare suo padre: “aiutatemi, papà vuole uccidere mia madre”. Il 12enne si è fatto coraggio e una volta per tutte, ha messo fine all’incubo che tutta la famiglia era costretta a subire da anni.
La donna, una casalinga di circa 35 anni, veniva quotidianamente, dal 2013, picchiata, maltrattata, minacciata e violentata, anche davanti ai figli.
Violenze psicologiche e fisiche, che che l’uomo faceva anche sui bambini. Minacciava la donna con un’ascia e la tormentava di notte, per impedirle di prendere sonno. La madre era costretta a concedersi a lui, con la forza, anche davanti ai figli.
Il dodicenne si ritrovava a guardare sua madre soffrire e piangere. Era costantemente minacciato con la stessa ascia, che l’uomo aveva in casa. Quella volta però, lo scorso mese di agosto, in uno di quei tanti e spaventosi giorni, il ragazzino è riuscito a chiamare il 112 e a denunciare il padre ai carabinieri.
Dopo le indagini delle forze dell’ordine, la procura di Reggio Emilia ha richiesto ed infine ottenuto dal tribunale, un provvedimento restrittivo di misura cautelare. L’uomo, un quarantenne, è stato arrestato e condotto dietro le sbarre.
Adesso dovrà rispondere delle gravi accuse contro di lui: violenza fisica e sessu@le, gravi lesioni e maltrattamenti in famiglia.
Se il dodicenne non avesse preso quel telefono, questa famiglia ancora oggi sarebbe stata vittima del quarantenne. La donna sopportava da 6 anni gli sfoghi di suo marito, soltanto per il bene dei suoi figli ma alla fine è stato proprio uno di loro a salvarla da una vita infernale.
Per adesso non si hanno ulteriori informazioni riguardo questa vicenda ma nei prossimi giorni ci saranno nuovi aggiornamenti sia riguardo le indagini delle forze dell’ordine, sia riguardo la condanna decisiva per l’uomo.