Sub convince un polpo a lasciare il bicchiere per una conchiglia
Un sub ha convinto un piccolo polpo a lasciare il bicchiere in cui si era rifugiato per preferire una più naturale conchiglia
Pall Sigurdsson è un ingegnere e sommozzatore islandese che durante una sua immersione ha incontrato un polipo venato che usava un bicchiere di plastica come casa. Ha fatto tutto quello che era in suo potere per poter convincere il povero animaletto a scambiare la sua “casa” con una conchiglia.
Quanta plastica c’è nei mari e negli oceani del mondo? I rifiuti vanno spesso a finire nelle profondità marine, causando inquinamenti e danni ingenti alla flora e alla fauna del mare. Ci sono tartarughe morte perché impigliate nelle reti e balene e capodogli che, trovati morti in spiaggia, vengono trovati con stomaci pieni di plastica.
Lo sa bene Pall Sigurdsson, un ingegnere e sub islandese che ama fare immersioni e una volta ha trovato un piccolo polpo che usava un bicchiere di plastica come guscio di protezione, come casa. L’uomo, che ama la natura, non è rimasto sorpreso di quell’incontro e ha girato un video, anche per sensibilizzare sull’uso troppo massiccio della plastica.
Pall Sigurdsson ha fatto anche di più. Ha cercato di convincere l’animaletto a lasciare il bicchiere di plastica, per trasferirsi nelle conchiglie che lui gli aveva offerto. Il polpo ci ha messo un po’ di tempo a scegliere il suo guscio preferito: ha gusti raffinati, evidentemente, e non è stato facile scegliere. Ma alla fine ha trovato quello giusto.
L’uomo ha raccontato che quella era la terza immersione ed era un po’ stanco. Un suo amico ha trovato il polpo e lui ha deciso di dargli una mano a tirarlo fuori da quel bicchiere, anche se la sua bombola di ossigeno stava per finire. Non poteva lasciarlo lì dentro.
Spesso i polpi creano le loro case nella spazzatura, perché è diventata parte del loro ambiente. Di solito vivono nelle conchiglie e così ha pensato di offrirgli un’alternativa per portarlo in salvo.