Il dolore di Poppy, la sorella minore di Ila Scheckter
Figlia del famoso campione, trovata morta a 21 anni nel suo letto. Le dolorose parole della di sua sorella minore e il racconto di ciò che stava passando ultimamente.
La sua improvvisa scomparsa, ha sconvolto il mondo intero. Ila Scheckter, figlia del famosissimo ex pilota Ferrari e campione del mondo del 1979, Jodi Scheckter, è stata trovata senza vita nel suo letto. Ila aveva soltanto 21 anni ed è morta a causa di una overdose accidentale. È stata proprio la sua famiglia, con un comunicato, a dare la triste notizia.
Circa 2 anni fa, Ila Scheckter ha dovuto combattere contro un tumore al cervello e si è dovuta sottoporre ad importanti interventi chirurgici. Negli ultimi mesi aveva iniziato a soffrire di attacchi epilettici, che le causavano una fortissima ansia e una grande paura dell’arrivo delle convulsioni.
La famiglia si è rivolta al mondo, chiedendo un po’ di privacy per la dolorosa perdita di Ila ed ha spiegato che il funerale verrà celebrato in forma privata.
Sul suo profilo Instagram, il fratello Hugo ha voluto esprimere la sua opinione, dichiarando che sua sorella era ingiustamente turbata da tanti anni: “l’unico aspetto positivo è che ora in pace senza dolore. Voleva migliorare così tanto. Ha lottato per farlo. Siamo devastati e ci manca terribilmente”.
Anche Poppy, la sorella minore ha pubblicato un commovente post, condividendo il suo dolore con il mondo social: “Ila, mia bellissima sorella, ho il cuore a pezzi, sei andata via così presto. La dipendenza ti ha portato via da me. Eri la persona più speciale. mi amavi quando non avevo alcun amore per me stessa. Controllavi sempre che che stessi bene.
La vita non sarà più la stessa senza di te. dovresti essere qui, per guardarmi crescere, vedere i nostri nipoti diventare grandi, aiutarmi un giorno a scegliere il mio abito da sposa e conoscere i miei figli. Ma so che mi stai guardando e spero di renderti orgogliosa. La famiglia non sarà mai completa senza di te. Ti ho amato ed ho amato le tue orribili battute.
Avrei dovuto vedere il giorno in cui ti saresti liberata dalla sofferenza, perché era quello a cui miravi. Tutto ciò che volevi, era fare del tuo meglio per essere un buon modello per me. Mi hai reso la persona che sono oggi e mi ha dato il miglior consiglio, anche se non l’ha usato per te stessa. Vorrei vedere e sentire la tua voce l’ultima volta e darti un ultimo abbraccio.
Poche ore prima che venissi portata via da me, stavamo ballando e ridendo nella mia stanza. Non dimenticherò mai quanto mi hai reso felice. Ti amo così tanto e niente romperà il nostro legame. Spero che tu sia felice e serena lassù. Riposati.”