Omicidio Luca Sacchi: Anastasiya Kylemnyk smentita da un video, nel suo zaino 20 mila euro
Omicidio Luca Sacchi: Anastasiya Kylemnyk non convince gli inquirenti, smentita da un video. Nello zaino 20 mila euro
Omicidio Luca Sacchi, la versione di Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata del ragazzo ucciso a Roma, nel quartiere di San Basilio, non convince gli inquirenti. La ragazza, di origine ucraine, sarebbe stata incastrata dal video di sorveglianza registrato da un negozio di tatuaggi della zona
Con una prima e sommaria ricostruzione dei fatti si apprende che i due ragazzi arrestati Valerio Del Grosso e Paolo Pirini non erano solo al momento dell’omicidio, ma anche Anastasiya sarà riascoltata presto in procura.
Nel suo racconto, secondo gli inquirenti, ci sono troppe cose che non tornano e per questo i pm vogliono risentirla. Innanzitutto non si evidenza nessuna botta in testa presa dalla ragazza come lei ha raccontato. Nessun referto medico, nessuna escoriazione e nessuna nota. Le telecamere registrano l’arrivo della smart bianca alle 22.59 e lo sparo alle 23.00
Non c’è stato alcun tempo per una colluttazione, un’aggressione o come racconta lei una mazzata in testa. Alle 1.30 la ragazza entra nel negozio di tatuaggi per lavare le mani con cui stava tamponando la testa di luca, per poi sedersi in un gradino lì di fronte.
I testimoni raccontano che non sembra che la ragazza avesse subito un’aggressione, inoltre i soldi nello zainetto della ragazza non sarebbero affatto 2000 euro ma molti di più. Stando al racconto degli amici di luca la donna aveva tra i 10mila e i 20 mila euro, dei soldi ora nessuna traccia.
Gli amici di Luca parlano di una vera e propria esecuzione e gli inquirenti potrebbero confermare presto questa versione. I familiari di Luca sostengono che ci sia stato uno scambio di persona, la realtà però è che sembra che Luca abbia ricoperto un ruolo di guardaspalle ad altri due amici coinvolti nel giro di droga.