Essere gentili con qualcuno che non ti piace non è ipocrisia, è educazione
Chi è gentile e si comporta bene con qualcuno che gli è simpatico non è ipocrita, è soltanto una persona educata
Essere gentili con qualcuno che non ti piace non è ipocrisia, è educazione… C’è una linea molto sottile (ma esiste) tra cortesia e ipocrisia. Non possono piacerci tutti (e, ovviamente, non possiamo piacere a tutti) ma dovremmo essere in grado di andare d’accordo con tutti.
E non si tratta di cercare di compiacere l’altra persona ma di mantenere la qualità della nostra vita ed evitare conflitti inutili. Il rispetto e la gentilezza sono un segno dell’educazione che si applica a tutte le persone, anche a quelle con cui non andiamo d’accordo.
Quando trattiamo con uguale rispetto tutte le persone, mostriamo il nostro livello di maturità. E al contrario, quando insistiamo nel trattare male le persone che non ci piacciono, agiamo in modo infantile rendendo le nostre vite più complicate.
Non sai mai quando avrai bisogno di qualcuno che non ti piace. Il mondo gira molto e domani l’opportunità di cui hai bisogno potrebbe venire dalle mani di questa persona. Pertanto, mantieni la tolleranza e il rispetto a livelli uguali per tutti.
L’istruzione è il nostro miglior biglietto da visita. Non possiamo trattare bene solo quelli che possono esserci di beneficio in qualche modo, perché questa è ipocrisia. La tua gentilezza dovrebbe essere rivolta anche alle persone fastidiose e insopportabili per te.
Potrebbero chiamarti ipocrita o falso per non aver iniziato un litigio ma in realtà sei intelligente e maturo.
Guida i tuoi atteggiamenti in base ai tuoi principi. Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Si tratta dell’etica della reciprocità (la Regola d’Oro).
I saggi sanno come preservare se stessi, concentrano le loro energie sui loro progetti attuali e sugli obiettivi futuri. In questo modo, ottengono tutto ciò che vogliono a tempo di record. Mentre quelli che si concentrano sull’abbattimento di coloro che non li apprezzano, quelli che trascorrono parte della loro giornata a pensare ai torti subiti, perdono il loro tempo in una vita che non si ferma.
Il mondo può essere un posto migliore se manteniamo la tolleranza e il rispetto anche verso le persone che non ci piacciono.