Anche i cani hanno i loro biglietti da visita
Lo sapete che anche i cani hanno bisogno dei loro biglietti da visita? Ecco una storia che vi farà sorridere di sicuro
Ci sono cani che non hanno bisogno dei biglietti da visita. E altri cani che, invece, necessitano di questo strumento di presentazione tipicamente umano. Oggi vi raccontiamo la storia di Benji, un Labrador davvero speciale che incontra così tante persone da aver bisogno di un biglietto da visita.
Russel Teck, l’amico umano di Benji, ha deciso di creare su internet dei biglietti da visita per il suo adorato labrador.
Nella parte anteriore il cane si presenta e fa un augurio davvero importante:
“Mi chiamo Benji. Spero che la mia visita abbia illuminato i tuoi giorni”.
Benji, infatti, è un cane da pet therapy. Negli ultimi cinque anni ha aiutato le persone nelle case di cura, nelle scuole e anche in un ospedale locale. Ha fatto più di 1000 visite e oggi non c’è persona nella zona che non conosca Benji e che non sappia quanto sia importante il lavoro che svolge ogni giorno.
Russel Teck ha raccontato: “Tutti adorano questo cane, soprattutto in ospedale. Sento che il suo nome viene chiamato nel momento esatto in cui entra dalla porta di ingresso e fino a quando non ce ne andiamo”.
Tutti conoscono Benji. E tutti lo amano, perché ha un talento speciale per mettere le persone a proprio agio. E nessuno dimentica le sue visite, nemmeno ad anni di distanza. “Quando rivedrò i pazienti dopo uno o due anni magari a fare la spesa sicuramente mi diranno che hanno il suo biglietto da visita ancora con loro”.
E pensare che quando era un cucciolo soffriva molto di ansia. Così cercando di trovare una soluzione, si sono rivolti prima ai percorsi di agility e poi hanno deciso di provare con la pet therapy. Il suo amico umano lo ha iscritto a lezioni speciali di addestramento e nel 2014 ha superato i test al primo colpo. Ed oggi ha la sua certificazione.