Stefano Cucchi, 2 carabinieri condannati a 12 anni di carcere
Sono stati condannati due carabinieri per la morte di Stefano Cucchi, il ragazzo è stato ucciso con tante botte: accusati di omicidio preterintenzionale.
Sono stati condannati a 12 anni di carcere due carabinieri per la morte di Stefano Cucchi, il ragazzo è stato ucciso con tante botte e i militari sono stati accusati di omicidio preterintenzionale.
La Corte d’Assise di Roma ha condannato per omicidio preterintenzionale a 12 anni di carcere i due carabinieri imputati nel processo bis.
Stefano Cucchi è il ragazzo romano morto in una stanza del reparto protetto dell’ospedale Sandro Pertini a Roma il 22 ottobre del 2009.
Cucchi era ricoverato da quattro giorni dopo essere stato arrestato, i due carabinieri condannati ad omicidio preterintenzionale sono Raffaele D’Alessandro e Alessio Di Bernardo.
Stefano Cucchi è stato ucciso con tante botte: due carabinieri condannati a 12 anni di carcere
Questa sentenza è davvero importante nella lunga storia processuale per la morte di Stefano Cucchi, ha confermato il pestaggio che Cucchi subì dopo l’arresto.
La sorella di Stefano che in tutti questi anni ha combattuto per far ottenere giustizia a suo fratello, ha dichiarato: “Stefano è stato ucciso, lo sapevamo, forse adesso potrà riposare in pace e i miei genitori vivere più sereni. Ci sono voluti 10 anni di dolore ma abbiamo mantenuto la promessa fatta a Stefano l’ultima volta che ci siamo visti, che saremmo andati fino in fondo“.
Dopo la sentenza c’è stata molta commozione, un carabiniere che era pesante in aula, si è avvicinato ad Ilaria, la sorella di Stefano Cucchi, e le ha fatto un baciamano.
Questa scena è stata immortalata in uno scatto che in poco tempo ha fatto il giro del web ed è stato pubblicato su molti giornali.
Il carabiniere era in servizio e, visibilmente commosso, ha fatto un baciamano ad Ilaria. Queste le sue parole: “L’ho fatto perchè finalmente dopo tutti questi anni è stata fatta giustizia“, mentre ha accompagnato i genitori di Stefano Cucchi fuori dall’aula dove si è celebrato il processo che ha condannato i due Carabinieri per omicidio preterintenzionale.