Mario Cerciello Rega, le parole di Finnegan Lee Elder, intercettato in carcere
Mario Cerciello Rega, Finnegan Lee Elder intercettato in carcere mentre parlava con il padre: "I carabinieri mostrarono il tesserino"
Finnegan Lee Elder, il ragazzo americano arrestato per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, si trova in carcere a Regina Coeli insieme al suo amico Gabriel Natale Hjorth. I due hanno accoltellato il carabiniere nella notte del 26 luglio 2019. In una recente conversazione con il padre, Finnegan Lee Elder è stato intercettato e avrebbe ammesso alcuni particolari sconcertanti che aggraverebbero molto la sua posizione.
Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth avevano giustificato il loro gesto dicendo di aver avuto paura vedendo i due carabinieri in borghese, scambiandoli per due spacciatori. I ragazzi hanno raccontato che avevano pensato che potevano essere due pusher e che avrebbero agito in preda al panico, tirando fuori il coltello e colpendo varie volte il carabiniere.
Ma le cose adesso hanno preso una piega diversa. Il 2 di agosto, Finnegan Lee Elder ha avuto un colloquio in carcere con suo padre e con l”avvocato penalista Craig Michael Peters ed è stato intercettato. Nelle intercettazioni si sente chiaramente il ragazzo dicendo: “I saw two cops” che tradotto significa: “ho visto due sbirri”. Questo significa che il ragazzo sapeva che Mario Cerciello Rega e il suo collega Andrea Varriale erano carabinieri e fa crollare la tesi dell’aggressione scaturita dal panico.
Ecco cosa avrebbe detto Finnegan Lee Elder:
“Ho visto due sbirri. Sono venuti dietro a noi, alle nostre spalle. La persona che mi ha attaccato era bassa, più massiccia. Mi picchiava e mi trascinava così ho estratto il mio coltello e l’ho colpito due volte alla gamba. poi mi ha stretto il collo e io ho cercato di scansarlo”.
Una leggerezza che potrebbe costargli molto. Le sue parole intercettate potranno essere usate in tribunale in quanto l’avvocato Craig Michael Peters si era presentato per il colloquio in carcere come amico di famiglia e non come legale di fiducia. “Ho visto due carabinieri, ci hanno mostrato il tesserino” avrebbe detto Finnegan Lee Elder al padre e all’avvocato.
Dopo aver ascoltato l’intercettazione i magistrati hanno deciso per il rinvio immediato al giudizio, saltando, dunque, l’udienza preliminare. Andrea Varriale, il collega di Mario Cerciello Rega, lo aveva ribadito varie volte: loro si erano qualificati come carabinieri e avevano mostrato il tesserino. Adesso, a confermare la sua versione, arrivano le parole dell’accusato.
Nella stessa intercettazione Finnegan Elder Lee ha spiegato anche la tentata estorsione nei confronti di Sergio Brugiatelli, “Ho preso lo zaino perché mi aveva mentito. Si è preso i soldi pensando di poter scappare”, ha detto.
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