Fano, fa un incidente con la macchina del padre poi torna a casa e si toglie la vita
Tragedia a Fano, dove un 23enne, si è schiantato con la macchina del papà poi è tornato a casa e si è tolto la vita; ecco la ricostruzione dei fatti
Una terribile tragedia si è consumata a Fano, dove un ragazzo di 23 anni si è tolto la vita, impiccandosi nella casa dove abitava da solo. La sera prima si era schiantato con la macchina nuova del padre, una Volvo V 50 contro un palo della segnaletica a Tavernelle. Ecco quali sono le possibili ipotesi degli inquirenti.
Il 23enne, originario della provincia di Foggia e residente a Fossombrone, stava tornando a casa la sera del 22 novembre quando, per cause sconosciute, è uscito fuori di strada e si è schiantato contro un palo della segnaletica stradale a Tavernelle. La macchina era stata acquistata l’ottobre scorso dal padre del ragazzo, dopo molti sacrifici.
Preso dallo sconforto, il 23enne è tornato a casa sua, percorrendo i 4 chilometri (circa) che lo separavano dalla sua abitazione a piedi. Abitava da solo e, per motivi ancora da accertare, ha deciso di togliersi la vita, impiccandosi.
A trovarlo è stato suo padre la mattina del 23 novembre. Nessuno riesce a capire le motivazioni del gesto estremo. Gli inquirenti pensano che l’abbia fatto per disperazione, dopo aver distrutto la macchina ma nessuna ipotesi è stata esclusa per adesso. Tra l’incidente e il gesto estremo potrebbe esserci un collegamento ma non è stato ancora dimostrato nulla.
La Volvo V 50 era un’auto del 2004 e il padre aveva fatto molti sacrifici per poterla comprare. Le forze dell’ordine stanno facendo degli accertamenti per cercare di spiegare un simile gesto. Ulteriori dettagli potrebbero venire dall’autopsia.
Gli inquirenti cercheranno di dare risposte alle tante domande e capire le motivazioni di un simile gesto estremo. Anche se la macchina era appena comprata e il suo sconforto era giustificato, un gesto del genere è davvero impossibile da spiegare. La sua famiglia è distrutta e non si da pace. Il nostro pensiero va a loro e al padre che ha scoperto il corpo del giovane.
Torneremo con aggiornamenti.