Meteo, Allerta Rossa in Piemonte, incubo alluvione in Liguria
Meteo, Allerta Rossa in Piemonte, torna l'incubo alluvione in Liguria, dal Nord al Sud ecco cosa succederà nelle prossime ore in Italia
L’Italia è flagellata in queste ore da maltempo e la situazione potrebbe peggiorare nelle prossime ore, così come si capisce seguendo la meteo cronaca. La Protezione Civile ha diramato l’allerta rossa in Piemonte, dove in queste ore ci sono forti rovesci. In Liguria torna l’incubo alluvione.
L’Italia è stata colpita da un ondata di maltempo che non da tregua. Si tratta di un profondo vortice di bassa pressione partito dalla Francia e che si sta dirigendo verso le Isole Baleari. Questo vortice è il responsabile della perturbazione che sta imperversando, in queste ore, su molte zone del Nord Italia arrivando addirittura in Sardegna.
In questo momento ci sono forti rovesci in Piemonte, sulla Liguria e su varie zone della Lombardia, del Triveneto e dell’Emilia. Un campo di alta pressione proveniente dai Balcani, sta impedendo alla perturbazione di andare avanti e, per questo motivo, sembra che il maltempo sarà stazionario sulla nostra penisola nelle prossime ore.
Un’ondata di maltempo che prevede nubifragi a Torino, Genova e Asti dove si temono fenomeni alluvionali.
Sono previste forti piogge sul Lazio, nel nord della Campania, sulla Sicilia e la calabria ionica e abbondanti nevicate sull’arco alpino, sopra i 1100-1200 metri di quota. I mari dello Ionio, del basso Tirreno e del medio e basso Adriatico saranno interessati da forti venti di Scirocco che potrebbero provocare mareggiate.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso per la giornata di sabato 23 Novembre, Allerta Rossa sulla Liguria centrale e di ponente e sta valutando di diramare l’Allerta Arancione su gran parte del Piemonte, dell’Emilia-Romagna, sull’area meridionale del Veneto e su parte della Liguria.
Infine, come si evince dal sito ilmeteo.it, è stata valutata l’Allerta Gialla su “Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta, Lazio, Umbria, Sicilia, su parte di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Calabria e sui restanti settori di Piemonte, Veneto, Liguria ed Emilia-Romagna”.