Black Friday, a rischio la salute del cuore
Il Black Friday non mette solo a rischio il nostro portafoglio, ma anche la salute del nostro cuore. Ecco i consigli degli esperti
Il Black Friday è un giorno conosciuto da tutti per gli affari che può capitarci di fare comprando con sconti decisamente interessanti. Attenzione, però. Perché a rischio non è solo il nostro portafoglio, ma anche la salute del cuore, come sottolineato da moltissimi esperti.
In questi giorni aumentano gli sconti, le offerte, le vendite promozionali. Così come aumenta l’ansia da Black Friday: secondo gli esperti, infatti, mente e corpo sono messi a dura prova per cercare di trovare l’affare migliore che possa capitare. Finendo con comprare cose assolutamente inutili, di cui non abbiamo bisogno.
Secondo gli esperti di Top Doctors, piattaforma online che seleziona e mette a disposizione un team di medici specialisti, l’ansia da Black Friday può mettere a rischio la salute del nostro cuore. Soprattutto in soggetti che già soffrono di disturbi di questa natura. Lo stress potrebbe essere molto elevato e causare danni.
Il dottor Maurizi Baroni, specialista in cardiologia, spiega: “Lo stress, sia acuto che cronico, è responsabile di danno cardiaco. Tale condizione determina infatti nell’organismo l’attivazione del sistema simpatico, con produzione di adrenalina e conseguente aumento di frequenza cardiaca e pressione arteriosa. L’eccesso di adrenalina scatenato da una condizione di stress acuto molto intenso può portare all’infarto miocardico, anche a coronarie indenni”.
Il cuore è a rischio per tre motivi:
- Corsa ad acquisti frenetici aggiornando di continuo le home page degli ecommerce, arrivando ad affrontare anche momenti da cardiopalma, con il cuore in gola e la pressione alla stelle. La tachicardia non fa bene al cuore.
- Ore di sonno perdute, perché di notte si trovano le offerte migliori. Ma la notte è fatta per dormire. Altrimenti si può incappare in disturbi non indifferenti.
- Delusione, sensazione di avere il cuore spezzato se non si trova l’offerta giusta. Si rischia proprio di soffrire di sindrome del cuore spezzato, una cardiomiapatia da stress, altrimenti definita come infarto simulato, perché i sintomi sono simili.