Milano, clochard trovato morto fuori dalla metro

A Milano è stato trovato morto un clochard fuori dalla metro, l'uomo era coperto da un piumone Il corpo è stato rinvenuto da alcuni passanti....

A Milano è stato trovato morto un clochard fuori dalla metro, l’uomo era coperto da un piumone.

Il corpo è stato rinvenuto da alcuni passanti fuori dalla stazione Molino Dorino della metro linea rossa.

I passanti l’hanno trovato coperto da un piumone ed hanno allertato subito i soccorsi del 118 e i carabinieri.

Sono stati inutili i tentativi di rianimarlo, l’uomo era deceduto da tempo. Attualmente non si conosce ancora l’identità del clochard. Gli inquirenti stanno cercando di capire quali siano state le cause della sua morte e non escludono che possano essere legate alle temperature rigide dei giorni scorsi.

L’uomo vigeva su una carrozzina fuori dalla stazione della metropolitana di Milano, questa mattina è stato trovato senza vita. L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, tramite una nota, ha affermato:

“Lo conoscevamo perché in passato aveva avuto un cagnolino che era stato poi affidato ad una famiglia milanese togliendolo dalla strada. Nei mesi scorsi lo avevamo rivisto a Molino Dorino era su una carrozzina e non si muoveva, ma viveva lì”. Ed ha aggiunto: “Di fianco alla sua carrozzina aveva un giaciglio di fortuna all’aperto sotto il portico. Avevamo fatto un video dove denunciavamo la situazione, di un uomo, un disabile che non poteva certo vivere in quelle condizioni. Pare avessero cercato in molti di convincerlo ad andare in un dormitorio pubblico o in un ospedale, ma lui era rimasto lì sulla sua carrozzina, fino a quando stamattina non è stato ritrovato morto”.

L’associazione italiana difesa animali e ambiente, ha concluso la nota dichiarando: “Le cause della morte quasi sicuramente sono da far risalire al primo freddo che insieme alle condizioni di salute proibitive di questa persona fanno di lui il primo clochard morto di freddo a Milano a venti giorni dal Natale, e questo non è accettabile in una città che si definisce di avanguardia. No, non è accettabile”.