La tarda diagnosi di Miriam De Giovanni

Il venti nove ottobre di quest’anno, una giovane ragazza di soli venti cinque anni, chiamata Miriam De Giovanni, ha perso la vita. La famiglia vuole la verità e per questo il medico legale, incaricato dagli avvocati, ha dato il suo parere su quanto accaduto alla ragazza. Aveva una malattia ereditaria che non le è stata diagnosticata in tempo.

La perdita di questa giovane ha sconvolto tutti ed infatti, i suoi familiari hanno deciso di sporgere denuncia contro l’Ausl di Venezia, con queste accuse, affinché non accada più un evento simile ad altre persone.

Miriam De Giovanni, poco prima di perdere la vita, è arrivata al pronto soccorso con febbre alta, fiacchezza e crisi respiratorie.

E’ stata dimessa poco dopo ed alla fine ha perso la vita per un’embolia polmonare massiva. La consulenza del medico legale Gianni Barbuti, dice che era affetta da Decifit di Antitrombina terza, una patologia cognitiva che non è stata presa in considerazione dai medici.

La tarda diagnosi, purtroppo ha portato alla morte della ragazza ed infatti, per lei non c’è stato più nulla da fare. Secondo gli avvocati ed il medico legale, quando Miriam è arrivata in ospedale con quei sintomi, nessuno ha capito che aveva una malattia ereditaria.

Proprio questo ritardo ha portato a conseguenza irreparabili ed infatti, la giovane ha perso la vita poco dopo essere stata dimessa. Per lei non c’è stato più nulla da fare.

La famiglia, distrutta da questa grande perdita, vuole capire la verità sulla morte della loro bambina e soprattutto scoprire il motivo di questo ritardo nella diagnosi.

Inoltre, chiedono di far luce, anche per evitare che tragedie simili, possano capitare ad altre persone. Una vicenda drammatica, che ha sconvolto tutti e che ha spezzato i cuori della gente che conosceva la ragazza.

Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questo evento terribile.

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