Australia, 1500 cammelli abbattuti, ancora 9000 da uccidere: bevono troppo, rischio siccità
Australia, la situazione si fa sempre più drammatica: dopo lo sterminio di oltre 500 milioni di animali ora verranno uccisi anche dei cammelli. Ecco il motivo
L’Australia non sembra trovare pace in questo inferno che va avanti ormai da settimane, dopo i devastanti roghi che hanno ucciso oltre 500 milioni di animali tra Koala, uccelli, e canguri (per citarne alcuni), sono stati abbattuti volontariamente 1500 cammelli e altrettanti dovranno essere uccisi dai cecchini. Secondo gli esperti gli animali bevono troppo e causano un rischio di siccità ancora maggiore
Non sembra arrestarsi la situazione incendi, e dall’8 gennaio è iniziato lo sterminio di altre creature. Cammelli e dromedari, secondo gli esperti, con le grandi quantità di acqua che richiedono stanno mettendo a rischio le riserve presenti in Australia
Una barlume di speranza però per questi animali arriva direttamente dalla Somalia, dove il presidente dell’associazione Somaliland Camel Herders Association, Mustafe Cali Deeq, chiede di mettere fine allo sterminio e portarli nel suo paese
“L’associazione degli animali della Somaliland ha espresso preoccupazione, chiede a tutto il governo e il popolo somalo di lavorare insieme per salvare i cammelli” spiega l’uomo
Portare i cammelli nel Corno D’Africa è comunque un’operazione dispendiosa e in un periodo storico come quello corrente per l’Australia ogni mossa sbagliata diventa problematica per la sopravvivenza del paese.
Per i poveri animali rimasti vivi sembra non esserci una speranza concreta, si aggiungono alla morta di oltre un miliardo di specie viventi nel continente Australiano
Nel frattempo le donazioni per questa drammatica vicenda rimangono aperte, grande sostegno anche da parte delle star. Proprio ieri l’ultima donazione di Leonardo Di Caprio ammonta a 3 milioni di dollari. Chiunque può donare qualcosa cercando le associazioni certificate