Svizzera, soppresso il cane sequestrato all’aeroporto di Ginevra
In Svizzera è stato ucciso il cane che era stato sequestrato all'aeroporto di Ginevra sprovvisto della vaccinazione antirabbica
Alla fine è stato soppresso il povero cucciolo di 10 mesi che era stato fermato all’aeroporto di Ginevra, in Svizzera, perché non aveva la vaccinazione antirabbica. Il veterinario cantonale della città svizzera aveva annunciato la soppressione del cane, anche se in molti si sono attivati per potergli salvare la vita. A quanto pare inutilmente.
Aveva fatto discutere il sequestro di un cane avvenuto pochi giorni fa all’aeroporto di Ginevra, in Svizzera. Il cane aveva 10 mesi. Arrivava dall’Ucraina e probabilmente doveva essere consegnato alla sua nuova famiglia, dalla quale però non è mai arrivato.
Il cane è entrato nel paese europeo sprovvisto della vaccinazione antirabbica e senza gli anticorpi necessari. Entro 10 giorni il cane, secondo quanto riportato dalle autorità locali, lo avrebbero abbattuto se l’animale non fosse stato riportato indietro, da dove arrivava.
C’erano già dei volontari ucraini pronti a prendersi carico del povero cagnolino, seguendo quella che è la legge svizzera. Anche se a disporre della sua sorte doveva essere il veterinario di confine. I cani che entrano nel paese senza le giuste precauzioni, vengono messi in isolamento e possono far ritorno al paese di origine entro 10 giorni.
Ed è quello che sarebbe successo in questo caso, ma il veterinario cantonale ha invece disposto la sua uccisione. Forse il fatto che sul passaporto c’era scritto che era vaccinato non ha giocato a favore del povero cucciolo, ucciso a solo 10 mesi di vita.
Il cane si poteva salvare. Ne sono convinti tutti i volontari e gli animalisti che oggi piangono la morte di quel povero cucciolo che poteva essere salvato. La legge c’è ed è stata rispettata, ma c’era anche la volontà di riportare subito il cane indietro. Cosa è successo? Chi ha ostacolato la sua unica ancora di salvezza? Perché si è voluto uccidere un cane che era stato subito messo in isolamento e che sarebbe tornato indietro, non rappresentando per nessuno un pericolo?
Fonte: ticinolibero.ch