Vitinia, neonata partorita in casa. L’autopsia smentisce la versione della mamma.
Neonata morta dopo il parto in casa. Arrestata la mamma, i risultati dell'autopsia hanno smentito la sua versione. Ecco cosa è successo.
La vicenda è accaduta lo scorso 19 gennaio, a Vitinia, Ostia. Una trentenne ha dato alla luce, in casa, una bambina, che poco dopo è arrivata in gravissime condizioni all’ospedale Bambino Gesù di Roma. I soccorritori sono intervenuti all’istante ed hanno cercato di fare il possibile, ma la bambina è stata dichiarata morta.
Dopo accurati esami, i sanitari si sono resi conto che la bambina aveva delle lesioni e delle ferite in testa, così hanno deciso di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Gli agenti hanno avviato le indagini ed accusato la trentenne di omicidio, ma quest’ultima ha raccontato di non sapere di essere incinta e che quando ha partorito, la bambina è caduta a terra ed ha battuto la testa.
Poche ore fa, è giunta la notizia dell’arrivo dei risultati dell’esame autoptico, effettuato sul corpicino della neonata. Quest’ultimo smentisce il racconto della mamma. Le ferite sulla testolina della bambina, sarebbero compatibili con un colpo contro un mobile o con un colpo dato con un oggetto e non di certo con una caduta a terra.
La mamma si trova adesso agli arresti domiciliari, in attesa di una decisione definitiva. Davanti al giudice si è avvalsa della facoltà di non rispondere e agli inquirenti continua a raccontare che non era a conoscenza della gravidanza e che la bambina è caduta a terra.
A chiamare i soccorsi il giorno del parto, è stata la nonna, dopo essere entrata nella stanza e aver visto la scena. È risultato che nessun parente e nessun amico della trentenne, fosse a conoscenza della sua gravidanza.
Per adesso non ci sono ulteriori notizie riguardo la vicenda. La donna sarà nuovamente interrogata e gli inquirenti continueranno a studiare il caso, con lo scopo di scoprire come sia davvero morta la bambina.
Notizia in aggiornamento.
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