Infermiera arrestata in Germania: somministrava morfina ai neonati

La notizia si è diffusa in ogni parte del mondo. Un'infermiera è stata arrestata perché somministrava morfina ai bambini appena nati.

L’episodio si è verificato nella regione di Baden Wurttemberg , in Germania e si è poi diffuso in ogni parte del mondo, lasciando dietro di sé la rabbia di migliaia di persone. Un’infermiera di circa 28 anni, è stata arrestata dalle forze dell’ordine, con l’accusa di aver somministrato, senza un valido motivo e soprattutto senza seguire alcuna istruzione medica, la morfina ai bambini appena nati.

Il team ospedaliero si è reso conto della cosa, dopo che tutti i bambini hanno iniziato a mostrare gli stessi malesseri nel giro di poco tempo. Tutti i neonati avevano difficoltà a respirare e dopo accurati esami, i medici hanno scoperto che nel loro sangue, c’era la morfina.

Non capendo come fosse possibile, la struttura sanitaria ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che grazie ad alcune testimonianze e ad alcune prove, come una siringa di morfina nell’armadietto della donna, sono riuscite ad incastrare l’infermiera.

Quest’ultima è stata arrestata, ma continua a negare tutto. Gli agenti stanno continuando ad indagare e la clinica ospedaliera si è scusata pubblicamente con tutti i genitori di quei bambini, dichiarando di non essere a conoscenza di ciò che accadeva e di aver messo a disposizione ogni cosa necessaria per aiutare le forze dell’ordine a risolvere questa situazione.

Il fatto di aver ritrovato la siringa di morfina nell’armadietto dell’infermiera, non lascia dubbi che sia stata davvero lei, visto che solitamente la sostanza viene somministrata a pazienti con grandi dolori e non nel reparto dove lavorava lei, nel reparto neonatale.

I bambini ritrovatosi vittime della donna, erano 5, tutti prematuri. Il più piccolo aveva soltanto un giorno di età, mentre il più grande circa un mese.

Gli agenti continueranno ad indagare e cercheranno di ottenere la confessione della donna. La decisione finale verrà poi presa da un giudice.

Notizia in fase di aggiornamento.