Il salvataggio di Souki, picchiato senza un motivo
"Lo stavano picchiando senza un motivo. Ho iniziato a correre ed ho preso una coperta. Ho sentito i colpi. Non potevo permetterlo. Alla fine..."
L’abuso di animali è purtroppo all’ordine del giorno. In diverse parti del mondo, non ci sono leggi che proteggono gli animali e quindi niente che fermi la violenza. Il povero cane protagonista di questa vicenda, è stato picchiato in modo terribile, senza alcun motivo.
Fortunatamente il bene è sempre dietro l’angolo, pronto a contrastare il male. Proprio quando quelle bestie lo stavano picchiando, una donna ha sentito le sue grida e si è precipitata verso di loro. Dopo averli allontanati, ha preso una coperta che aveva in macchina e l’ha adagiata sull’animale e poi ha chiamato il gruppo di salvataggio locale.
È rimasta lì d’attesa, perché non avrebbe mai più permesso a quegli uomini di avvicinarsi di nuovo a quel povero cane. La donna ci aveva preso anche qualche colpo, per essersi intromessa, ma non le importava!
Arrivati sul punto indicato dalla donna, i ragazzi hanno preso il cane e lo hanno portato al loro rifugio. Hanno deciso di chiamarlo Souki.
Il povero cane soffriva tantissimo e non capiva cosa gli stesse succedendo, per questo cercava di mordere i soccorritori. I ragazzi lo capivano e continuavano a ripetergli che andava tutto bene.
Il giorno successivo lo hanno portato dal veterinario, dove grazie alla somministrazione di antidolorifici e antibiotici, Souki è riuscito a dormire un po’.
Non si lasciava curare e si rifiutava di mangiare. Era spaventato e traumatizzato dall’essere umano. Il povero cane non riusciva nemmeno a stabilire un contatto visivo, fissava il muro o guardava in basso.
Ci è voluto diverso tempo, perché Souki riuscisse a fidarsi di quei ragazzi, che giorno dopo giorno non lo lasciavano solo e continuavano a ripetergli che tutto sarebbe andato bene.
Per settimane, ha pianto ogni singola notte, ma alla fine ha capito che fidarsi era l’unica possibilità che aveva.
Due mesi dopo, Souki stava bene ed era pronto per essere adottato. Oggi ha trovato la sua famiglia, il suo pelo è ricresciuto bello e folto ed è felice.
Non bisogna perdere mai la speranza!