Coronavirus Codogno una città fantasma
Codogna una città fantasma, messa in ginocchio dal coronavirus
Una città del Lodigiano completamente deserta. Codogno uno dei comuni più colpiti dal contagio del coronavirus sta mettendo letteralmente in ginocchio una bellissima cittadina italiana. La città è ormai un deserto, sembra che il tempo si sia fermato.
La gente non esce, non c’è nessuno in strada, i bambini vengono tenuti chiusi, nelle case, senza nessun contatto con altri bambini. L’economia e messa a dura prova, il sindaco ha dato l’ordinanza, in via cautelativa, della chiusura dei bar e dei ristorante.
Ma altri attività dei piccoli artigiani, restano comunque deserti. Si affrontano così solo i costi, senza riscontro economica. La gente ha paura. L’ospedale dove è stato ricoverato il paziente, dopo il suo decesso, resta chiuso al pubblico.
La scena è incredibile, sembra di camminare, tra le strade di una città, dove il tempo si è fermato. Dove sono fuggiti tutti.
Una città fantasma, regna il silenzio, tutto fermo in uno stato di confusione e paura. Francesco Passerini, sindaco della cittadina, ha deciso di tener chiusi, anche uffici comuni e scuole.
Ma la cosa drammatica e che la decisione è stata data a tempo indeterminato. Non si sa ancora, quando lo stato di allerta cesserà. L’ordinanza emanata dichiara cosi :” Temporaneamente e in via provvisoria e precauzionale, tutti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, il pubblico intrattenimento e i luoghi di assembramento pubblico”.
C’è un’appello verbale alla cittadinanza :”In via prudenziale, oggi diciamo a tutti i cittadini dei comuni coinvolti, di rimanere a casa, da scuole e attività pubbliche”. C’è la paura del contagio e si cerca di tenere la cittadinanza lontano dai rischi. Le poche persone che coraggiosamente, mettono il naso fuori di casa, hanno mascherine e protezioni di ogni genere. Speriamo che la cosa si risolva il prima possibile.