Coronavirus, Chiara Ferragni e Fedez lanciano una raccolta fondi
Vista l'emergenza coronavirus che sta aumentando in tutto il mondo, Chiara Ferragni e suo marito Fedez hanno donato 100mila euro ed hanno lanciato una raccolta fondi.
Vista l’emergenza coronavirus che sta aumentando in tutto il mondo, Chiara Ferragni e suo marito Fedez hanno donato 100mila euro ed hanno lanciato una raccolta fondi.
La raccolta fondi è destinata alla terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano, parte del Gruppo San Donato, ad oggi strettamente necessari e indispensabili per affrontare questa emergenza sanitaria e per fornire gratuitamente a ciascun paziente la cura medica di cui ha urgentemente bisogno.
Questa iniziativa è stata realizzata con la collaborazione del professor Alberto Zangrillo che è primario della terapia intensiva cardiovascolare e generale dell’ospedale milanese.
Attualmente i reparti dove sono ricoverati i pazienti con insufficienza respiratoria causata dall’epidemia in corso, non sono sufficienti.
Un letto di terapia intensiva ha un costo superiore rispetto ad un letto di degenza normale. È necessario un monitor che rilevi le funzioni vitali del paziente, una serie di pompe infusionali per liquidi e farmaci ed un ventilatore che assiste alla respirazione del malato.
Per questo motivo Chiara Ferragni e Fedez hanno voluto lanciare questa campagna di raccolta fondi collegandosi direttamente al link https://www.gofundme.com/f/coronavirus-terapia-intensiva, in modo da incentivare chiunque abbia possibilità di aiutare lo staff dell’ospedale San Raffaele di Milano.
Accedendo alla campagna sarà possibile dare una donazione minima di 5 euro e i fondi raccolti saranno devoluti tutti all’ospedale per rafforzare la terapia intensiva.
Chiara Ferragni e Fedez, attraverso delle Instagram Stories, hanno spiegato:
“Speriamo che questa nostra iniziativa sensibilizzi le persone in Italia e all’estero, sull’emergenza Coronavirus nella quale siamo tutti coinvolti.
https://www.instagram.com/tv/B9goMOLI_5x/?igshid=ugmb0887qi9k
Il professor Alberto Zangrillo, primario di terapia intensiva cardiovascolare e generale dell’ospedale San Raffaele di Milano, ha dichiarato:
“È un contributo concreto che apprezziamo moltissimo e che speriamo sia di esempio per molti. Noi continuiamo la nostra battaglia, che vinceremo, contro questa emergenza straordinaria, dove le terapie intensive rappresentano l’unica possibilità di guarigione per i pazienti più gravi”.