Il Coronavirus entra in carcere
Già è nota la rivolta che la pandemia ha causato nelle carceri di tutta Italia, ebbene sì, il virus come si temeva è arrivato anche dentro le carceri
La Lombardia è la regione più colpita, per ora, da questo tremendo virus che sta mietendo centinaia di vittime. È già nota la rivolta che la pandemia ha causato nelle carceri di tutta Italia. Ma ora ogni tipo di protesta assume un significato maggiore, alla luce delle ultime sconcertanti notizie. Ebbene sì, il virus è arrivato anche dentro le carceri.
Quattro detenuti (uno di San Vittore, uno di Voghera e due di Pavia), effettuando il tampone, sono risultati positivi alla malattia. Ora si trovano ricoverati in ospedale. Ma non sono gli unici ad aver contratto il virus. L’Ansa riferisce che anche due medici penitenziari sembrerebbero aver contratto il Covid-19. Già un caso era stato riscontrato nel carcere di Modena, che aveva dato il via all’onda di proteste.
Sono 61 mila circa i detenuti, numero esorbitante che ci mostra come le carceri italiane siano in evidente sovraffollamento. Ovviamente il mix delle due emergenze fa si che i penitenziari si stiano trasformando in una bomba a tempo, pronta ad esplodere.
Davanti alla possibilità di un contagio a catena e considerata la totale assenza di misure di prevenzione sanitaria, l’unica possibilità è la solidarietà tra detenuti e guardie carcerarie.
La cosa che più preoccupa è il continuo afflusso di nuovi detenuti. Secondo gli esperti non dovrebbero essere inseriti nei circuiti carcerari, ma in celle di sicurezza, per effettuare controlli sanitari e superare il periodo minimo di quarantena. Ma il potere centrale rimane sordo alle loro raccomandazioni.
La sospensione dei diritti abituali (Ossia i diritto di visita o convezione della pena in arresti domiciliari) di cui i carcerati godono, ha provocato la forte razione di protesta dei detenuti. E proprio ora che la situazione sembrava essersi placata ecco che i primi casi nelle carceri gettano altra benzina su un fuoco già pronto a divampare.
Il Governo deve operarsi per prendere dei provvedimenti adeguati al più presto, altrimenti la situazione rischia di degenerare più rapidamente di quanto non ci si aspetti. Speriamo solo che si riesca finalmente a garantire la sicurezza di tutti gli italiani, anche all’interno delle carceri.