Coronavirus, morto il padre del Paziente 1

È morto il padre di Mattia, il 38enne "paziente 1" risultato positivo al coronavirus in Italia nel focolaio di Codogno in provincia di Lodi.

Ieri è morto il padre di Mattia, il “paziente 1” risultato positivo al coronavirus in Italia nel focolaio di Codogno in provincia di Lodi.

Il papà Moreno è una delle 62 vittime del paese di Castiglione d’Adda, uno dei 10 comuni della zona rossa del Lodigiano.

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La triste notizia arriva proprio quando il figlio Mattia sta per essere dimesso e a breve diventerà papà. Il paziente 1 è stato per settimane ricoverato in terapia intensiva in gravi condizioni nell’ospedale San Matteo di Pavia.

Visto l’alto numero registrato a Codogno di decessi, il sindaco Costantino Pesatori negli scorsi giorni ha telefonato al dottor Massimiliano Galli dell’Ospedale Sacco di Milano suggerendogli di condurre uno studio epidemiologico sul paese che conta circa 4500 abitanti. La richiesta del sindaco è stata accolta dall’infettivologo.

Mattia è stato il primo italiano ad essere stato contagiato dal nuovo coronavirus in Italia. È accaduto il 20 febbraio ed, esattamente un mese dopo, il 38enne è potuto uscire dalla terapia intensiva. Resta ricoverato in ospedale ed è in via di guarigione.

Il primario di malattie infettive del Policlinico San Matteo di Pavia, Raffaele Bruno, ha fatto sapere che ora il 38enne respira da solo, è stato staccato anche dall’ultima macchina e con certezza si può dire che sta guarendo.

Da quando era stato individuato il “paziente 1” positivo al coronavirus in Italia, era partita la caccia al “paziente 0“. Ma la ricerca è stata impossibile, sono stati tanti i casi di positività che in poco tempo si sono registrati nel lodigiano. È persino impossibile stabilire quanti, prima di Mattia, erano stati contagiati.

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A breve il ragazzo diventerà anche padre, sua moglie è al nono mese di gravidanza ed anche lei è risultata positiva al coronavirus. Dopo 28 giorni distanti si sono potuti sfiorare per la prima volta attraverso un vetro. La settimana prossima, tra lunedì e martedì, Mattia potrebbe rientrare a casa.

“Ogni malato fa la differenza ma guarire lui, dal punto di vista umano, in un mese mi ha insegnato che la normalità è un privilegio”, ha affermato il primario.

Ma a queste notizie così belle si aggiunge un’altra piena di dolore, ovvero la scomparsa di suo padre Moreno a causa del coronavirus.