L’Estetista Cinica, Cristina Fogazzi, e i tag a Giulio Gallera: raccolte testimonianze su assenza tamponi

Cristina Fogazzi, in arte l'Estetista Cinica, ha rivolto un appello a tutte le sue follower: la donna sta raccogliendo testimonianza dei tamponi non fatti

Cristina Fogazzi, in arte e sui social l’Estetista Cinica, ha deciso di parlare chiaro su Instagram rivolgendosi all’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, a far preoccupare ed arrabbiare Cristina sono le ultime dichiarazioni dell’uomo in merito ai tamponi Covid-19

Giulio Gallera, in uno scontro televisivo con Laura Castelletti, vicesindaca di Brescia ha dichiarato che: “I medici fanno i tamponi, dal lunedì abbiamo avuto vuoi i sindacati che ci hanno detto ‘è ma però cosi rischiamo che qualcuno non venga in ospedale’. Da lunedì tutti i medici e gli infermieri controllano la febbre”  (VIDEO QUI)

https://www.instagram.com/p/B-Mb34mKrUY/

Queste parole però sembrano non trovare riscontro nelle tante follower di Cristina Fogazzi. Proprio l’Estetista Cinica ha richiesto alle sue fan (soprannominate ‘fagiane’) di mandarle testimonianze e di taggare ripetutamente Giulio Gallera sul social per far arrivare anche a lui quanto realmente sta accadendo in Regione. Cristina, che ricordiamo vive a Brescia, infuriata ha così commentato l’accaduto, raccontando dapprima aneddoti a lei vicini:

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“Sono incappata in un video in cui l’assessore Laura Cappelletti di Brescia discuteva con Gallera dicendogli che bisogna fare i tamponi per riuscire a fermare le epidemie, e lui rispondeva che i tamponi si fanno, vi racconto due cose (video in alto)

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Da qui Cristina Fogazzi racconta che proprio qualche giorno fa è venuto a mancare il padre del suo socio, positivo al COVID-19. Prima di essere ricoverato il signore è stato accudito dal figlio che non è mai stato sottoposto a tampone, nonostante la ripetuta vicinanza con il padre. All’uomo sono stati consigliati solo i 14 giorni di isolamento, ma non era obbligato a farli, tanto che non c’è stata vigilanza sull’isolamento dell’uomo

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La seconda testimonianza dell’Estetista Cinica riporta che un altro papà di una suo caro amico è ricoverato in ospedale positivo al Coronavirus e venuto a contatto con tutti i membri della famiglia, ma anche in questo caso nessuno è stato sottoposto al tampone. Dopo il racconto la donna riprende

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“Possiamo confermare che non vengono fatti i tamponi a tappeto come sta dicendo Giulio Gallera. No, non è vero. Visto che ho amici che stanno lavorando negli ospedali Bresciani, no, i tamponi non vengono fatti nemmeno ai medici se sono asintomatici. Quindi, Dottor Gallera, me lo venga a spiegare a me la questione dei tamponi. La aspetto. Perché andare in televisione a dire ‘i medici di famiglia  vengono dotati di questo, stiamo agendo così, stiamo facendo cosà’, siamo bravi tutti. Però poi a farle chi è sul territorio il disastro lo vede e lo vive quotidianamente. Non ci raccontante st**nzate.

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E visto che qua siamo in tante, che ci siamo mosse per mille cose tutte insieme: taggatelo anche voi l’assessore Gallera, (…) così magari ci spiega perché sui territori avviene il contrario di quello che lui dice alla televisione. (…) Io capisco lo sforzo di tutti, ma andare in televisione a raccontare cose che non sono assolutamente vicine a quelle che avvengono nella realtà di tutti i giorni, NO”

https://www.instagram.com/p/B9G1vQTq2TA/

Cristina Fogazzi da qui ha riportato tutte le testimonianze delle persone che la seguono, taggando Giulio Gallera. Dall’uomo non è arrivata ancora alcuna risposta. E non sappiamo se mai arriverà, se non altro però l’influencer è stata in grado di smuovere l’opinione pubblica e di dar voce a tante persone che stanno soffrendo e vivendo l’incubo in prima persona