Parma: morta donna incinta di 7 mesi. Tra le ipotesi anche il Coronavirus
Tragedia: donna incinta di sette mesi morta in casa. Le sue condizioni erano disperate.
La vicenda è accaduta a Parma, in un’abitazione che si trova in via Bologna. Una donna incinta di 7 mesi, di 51 anni, ha perso la vita per motivi ancora da chiarire. Secondo i fatti riportati, i medici non escludono un possibile contagio da Coronavirus. La gestante aveva iniziato ad accusare dei malesseri e in poche ore, la sua situazione è precipitata.
Immediato è stato l’allarme lanciato ai sanitari del 118, che si sono precipitati sul posto, insieme agli agenti delle forze dell’ordine.
La polizia ha avviato le indagini e nei prossimi giorni, grazie anche agli esami medici, riusciranno a capire quale sia stata la reale causa della morte della donna incinta.
Purtroppo le condizioni della gestante erano disperate e gli operatori sanitari non sono riusciti ad evitare il decesso.
Bisognerà adesso attendere le prossime ore, per avere un quadro più chiaro su ciò che è davvero accaduto.
La situazione a Parma non è delle migliori. Secondo gli ultimi dati riportati sulla testata giornalistica Parmatoday, nella giornata di ieri 1 Aprile, i contagi hanno raggiunto i 2005, con un incremento giornaliero di 72 casi ed un incremento giornaliero di 24 morti.
I casi complessivi in Emilia-Romagna sono 14787, tra questi 6443 si trovano in isolamento domiciliare con sintomi lievi o senza sintomi. 359 sono ricoverati in terapia intensiva.
I morti sono 1732.
Le guarigioni compressive sono 1566. Secondo quanto riportato sempre sa Parmatoday, la maggiorparte di decessi sono in corso di approfondimenti, poiché si vuole verificare la presenza di patologie pregresse.
Durante la diretta di ieri, il Premier Conte ha firmato una proroga fino al prossimo 13 aprile.
Giuseppe Conte ha anche sottolineato il fatto che purtroppo al momento il Governo non è ancora in condizione di poter alleviare i disagi e risparmiare i sacrifici alle persone.
“Noi ci rendiamo conto che vi chiediamo un ulteriore sforzo e un ulteriore sacrificio, ma questo lo dobbiamo afferrare tutti: se smettessimo di rispettare le regole, se allentassimo le misure ora, tutti gli sforzi fatti fin qui sarebbero vani. È per questo che invito tutti, vi ringrazio e vi invito a rispettare le misure”.