Aveva così tanta paura da nascondersi e sperare di scomparire
Questo povero cagnolino aveva così tanta paura da rimanere nascosto agli occhi di tutti, sperando di poter prima o poi scomparire
Questa è la toccante storia di Senna, un povero pit bull che aveva così tanta paura di tutto e di tutti da nascondersi anche da chi voleva solo aiutarlo. Anzi, aveva così paura del mondo da voler scomparire per sempre. Chissà quanto deve aver sofferto.
I volontari dei rifugi e delle associazioni sono sempre in prima linea per poter aiutare dei poveri animali in difficoltà. Ogni storia è unica e miracolosa, ma ci sono storie di salvataggi che arrivano direttamente al cuore, perché ci raccontano di povere anime sole che sono abbandonate a loro stesse e che non riescono più a vedere la luce alla fine di un tunnel fatto di abbandono, paura, solitudine, abusi.
Questa è la storia di Senna. I volontari di Everglades Rescue avevano sentito la storia di un pit bull che da tempo vagava da solo per le strade. Chi l’aveva avvistato aveva riferito che aveva molta paura delle persone. Per settimane il gruppo di soccorso ha cercato il cane che nel frattempo avevano chiamato Senna. Ma senza successo.
Poi in un giorno di pioggia un soccorritore ha creato una sorta di trappola umana nel luogo in cui il cane era stato avvistato l’ultima volta. Senna cominciò a guardare quella gabbia, dubbiosa se entrare o meno, se fidarsi oppure no. Poi decise di entrarci. Così i volontari riuscirono a prenderla, portando la gabbia nella loro auto.
Subito i soccorritori si accorsero che il caso di Senna meritava molta più attenzione: non aveva mai avuto contatti con le persone prima d’ora oppure aveva avuto esperienze così traumatiche da avere paura di ogni essere umano sulla faccia della terra. Arrivato al rifugio si è messo in un angolo, non si muoveva e non guardava nessuno in faccia.
I volontari dedicarono a Senna ancora più attenzioni: non era colpa sua, dovevano aiutarlo.
Ogni giorno che passava la situazione migliorava, perché il cane si sentiva finalmente in un posto al sicuro con persone che la adoravano.
Piano piano è uscita dal suo guscio facendo enormi progressi, alzandosi in piedi e guardandosi intorno. Il peggio era ormai alle spalle e poteva godersi la sua nuova vita.