Coronavirus, La Comunità di Sant’Egidio e la solidarietà per Pasqua e Pasquetta
La Comunità di Sant'Egidio si sta impegnando nella solidarietà per aiutare i senzatetto e i poveri per le festività di Pasqua e Pasquetta
È davvero faticoso passare questi giorni di sacralità e festività chiusi nelle mura domestiche. Ed è ancora peggio se si pensa che c’è chi in questa situazione non ha la possibilità di festeggiare. Proprio per questi motivi, diverse iniziative di solidarietà sono state messe in atto per la Pasqua e Pasquetta negli ultimi giorni. Il comitato di Sant’Egidio si sta preparando per cercare di aiutare i senzatetto.
Vanno rispettate le norme del governo e nei comunicati si legge chiaramente che bisogna restare a casa. Il rispetto delle misure di distanza sociale per il contenimento del contagio del virus, sono fondamentali. La Comunità di Sant’Egidio continua a sostenere chi una casa non la ha, insieme a chi in questo momento di crisi ha bisogno di aiuto per andare avanti. Tutte queste persone non possono essere abbandonati. La comunità continua comunque ad avere la mensa aperta, rispettando le norme di distanza sociale.
Si mettono in atto le dovute precauzioni. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta sono previste centinaia tra senza dimora e poveri. Dalle ore 12 di questa mattina è iniziata la distribuzione della mensa. Occorre non lasciare solo nessuno, in particolare le persone più fragili e vulnerabili.
Sono quest’ultime, che in questi giorni di pandemia sono più isolati e faticano a soddisfare anche le piccole esigenze alimentari o di prima ignee personale. È aumentato notevolmente il fabbisogno di cibo. La Comunità di Sant’Egidio invita la gente ad una maggiore solidarietà.
Chi vuole può contribuire economicamente o semplicemente dando il suo contributo recandosi nei centri di raccolta. Queste festività si sta rivelando molto complicate, non solo per le norme dettate dal governo sulle contenimento del contagio. Le strade sono deserte, i negozi sono chiusi e l’economia è ferma, i poveri sono sempre più poveri. Nella giornata di domani, nei centri di accoglienza, ci si aspettano numerose persone bisognose di aiuto e la Comunità è già pronta a accoglierle. A loro va tutta la nostra stima