Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms: pochi hanno gli anticorpi
Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms avverte in conferenza stampa: fine lockdown non è fine epidemia, pochi hanno gli anticorpi
Tedros Adhanom Ghebreyesus ha voluto avvertire il mondo sul pericolo che si corre a mettere fine bruscamente al lockdown. Il direttore generale dell’Oms ha anche detto che l’Organizzazione mondiale della sanità accoglie con favore lo sviluppo di test per lo studio degli anticorpi perché poche persone sembrano avere gli anticorpi in seguito al contagio.
Il 20 aprile 2020 c’è stata la conferenza stampa dell’Oms a Ginevra. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito la popolazione mondiale del rischio che si corre pensando che il pericolo finisca con la fine del lockdown. Purtroppo molte persone contagiate si sono riammalate il che significa che pochi hanno gli anticorpi. Una certezza che ha spinto l’Oms ad accogliere favorevolmente “lo sviluppo di test per lo studio degli anticorpi che aiutano a tracciare la diffusione del virus nella popolazione. I dati preliminari che abbiamo raccolto segnalano che una percentuale relativamente piccola possiede gli anticorpi, anche nelle zone più colpite dall’epidemia”.
A sottolineare la possibilità di una seconda ondata di contagi è stato anche Mike Ryan, il capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Oms che ha parlato di possibilità di un ritorno del virus. Per questo motivo è fondamentale gestire bene l’uscita dal lockdown.
Tra le misure ipotizzate per tenere sotto controllo i contagi si è parlato dell’empowerment della popolazione. Le persone dovranno conoscere il nemico e combatterlo. Bisogna informare tutti su come proteggersi ma anche come proteggere gli altri. Si devono studiare metodi efficienti da mettere in atto per incoraggiare le persone verso un distanziamento sociale consapevole e non imposto e verso una maggiore igiene personale. In più, saranno necessari ulteriori investimenti nel sistema sanitario.
“C’è sempre la possibilità di un ritorno… per questo occorre uscire dal lockdown dirigendosi verso un’altra destinazione. È qualcosa di duro per le persone, ma se non ci muoviamo verso un empowerment della popolazione, che deve capire come proteggere sé stessa e gli altri, attraverso l’igiene personale e il distanziamento sociale, e un investimento per rafforzare i sistemi sanitari”.
Il fine del lockdown non è la fine dell’epidemia: lo ha ribadito chiaramente Tedros Adhanom Ghebreyesus aggiungendo:
“La fine dell’epidemia richiederà uno sforzo costante da parte di individui, comunità e governi per continuare a reprimere e controllare il virus. I cosiddetti lockdown possono aiutare a smorzare l’epidemia, ma non possono farcela da soli. I Paesi devono ora assicurarsi di poter rilevare, testare, isolare e curare ogni caso e rintracciare ogni contatto”.