Fase 2, come sarà fare shopping? Risponde Meghnagi: “guardare ma non toccare, negozi showroom”
Gabriel Meghnagi (Milano): dopo la Fase 2, negozi come showroom, i clienti potranno scegliere senza toccare la merce
Sono diverse le notizie e le ipotesi che nelle ultime ore sono state diffuse, riguardo cosa accadrà dopo la Fase 2. Le domande sono molte e le possibili soluzioni, ancora di più. Ma cosa succederà invece, riguardo lo shopping? Come sarà andare in giro per i negozi?
È stato detto cosa accadrà ai lavoratori, le possibili soluzioni pensate per i bambini, come sarà tornare dal parrucchiere… Beh, anche riguardo lo shopping l’obiettivo è lo stesso: far ripartire le attività nella massima sicurezza, riuscendo a seguire le norme di distanziamento e igienico sanitarie.
C’è qualcuno che però ha le idee già ben chiare. Riguardo l’argomento è stato intervistato Gabriel Meghnagi, il presidente della rete associativa vie di Confcommercio Milano, di Ascobaires e Vittorio Emanuele district.
Meghnagi rispondendo alle numerose domande, ha cercato di spiegare il suo quadro di ciò che accadrà dopo la Fase 2.
La clientela verrà accolta con un sorriso e ogni venditore dovrà indossare guanti e mascherine e cercare di limitare quanto più possibile il contatto con il cliente. Qualora un cliente fosse sprovvisto di guanti o di prodotti disinfettanti, sarà lo stesso negozio a fornirli.
I clienti potranno entrare all’interno del negozio uno per volta. Questo varierà poi a seconda della grandezza del negozio. Se si parla di più di 100 metri quadrati, sarà possibile far entrare anche 3 persone alla volta.
I capi di abbigliamento verranno esposti in stile showroom. Cosa significa? Il cliente potrà guardare il campionario, per poi chiedere al commesso la taglia desiderata. Quest’ultimo andrà in magazzino a prendere il prodotto, mai indossato prima da un altro cliente oppure sterilizzato con metodi professionali dopo che un altro cliente lo ha indossato e poi riposto in magazzino.
Per quanto riguarda le scarpe, verrà fornito ad ogni cliente, per indossarle, un calzino usa e getta.
Gabriel Meghnagi ha poi spiegato, durante la sua intervista, che la responsabilità è richiesta anche da parte del cliente. Come per esempio, riguardo il pagamento, è preferibile che il cliente si presenti con un bancomat, anziché con i soldi, maneggiati da tutti.
I locali commerciali verranno puliti e sanificati prima dell’apertura e alla chiusura e ci si fermerà per le pulizie anche durante le vendite.
Meghnagi coccolerà i suoi clienti con dei saldi anticipati, poiché non essendo stato in grado di mostrare loro la collezione primaverile, a causa dell’emergenza sanitaria, il magazzino al momento straripa di merce!