Costanza Caracciolo senza Bobo Vieri partorisce la seconda figlia
Esperienza non troppo simpatica quella di Costanza Caracciolo, la quale ha dovuto dare alla luce la sua seconda figlia senza Bobo Vieri
Costanza Caracciolo ha dato alla luce la sua seconda figlia con l’ex calciatore Bobo Vieri. Il periodo, però, non è stato decisamente dei migliori. Infatti, seguendo le norme di sicurezza anti contagio, la donna ha dovuto partorire senza il supporto del marito. Sicuramente, non è stato facile.
I due sono la felicità impersonata: si sono innamorati tre anni fa e subito si sono sposati e hanno avuto la loro prima bambina, Stella. A distanza di poco, hanno anche dato il benvenuto alla loro seconda bimba, Isabel. Quest’ultima, però, è nata in un periodo un po’ complicato per i parti, nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria in corso.
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L’ex velina di Striscia la Notizia, non ha nascosto di essere stata molto spaventata dalla vicenda, ma che comunque è andato tutto bene. In un’intervista per una testata giornalistica, la donna ha definito sia il marito che il parto con il termine “stupendo”, indicando quanto sia entusiasta di tutta la situazione.
Racconta, così, un po’ della sua esperienza: “All’inizio avevo paura, invece è stato un parto stupendo, con la musica di sottofondo e un team quasi tutto al femminile”, ma poi continua “Certo, mi è mancato Bobo, l’ho visto solo attraverso un vetro in corridoio, ma poi siamo tornati a casa e, da allora, abbiamo trovato un equilibrio fantastico: le nostre giornate sono sempre piene”.
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Continua poi parlando di come Bobo Vieri sia una presenza importante e perfetta anche dentro casa, nella quotidianità: “Lui è super collaborativo: quando è nata Stella e dovevo riprendermi dall’intervento faceva tutto, dal cambio pannolini al bagnetto. E anche con Isabel non ha smesso un attimo di occuparsi di noi; è stupendo”.
Nella stessa sede è intervenuto anche il calciatore, dicendo il suo punto di vista: “Diventare papà prima? Sì, ma non ero pronto. Ho fatto la vita che volevo: è giusto che le cose succedano quando devono succedere”. Ormai è diverso tempo che il calciatore si divide tra Milano e Miami, così gli chiedono cosa farà dopo che l’emergenza sarà passata: “Vivo alla giornata, non so dire dove saremo fra sei mesi. Adesso siamo a Milano e lavoriamo, anche se viviamo un momento difficile per tutti”.