Fase 2, l’avvertimento di Ricciardi (OMS): “se i contagi risalgono, richiudiamo tutto”
"Come abbiamo riaperto, se i contagi risalgono, richiudiamo tutto", le parole di Ricciardi, Organizzazione Mondiale della Sanità
La data tanto attesa della fine del lockdown, il 4 maggio 2020, è finalmente arrivata. Gli esperti continuano a ripetere che non è un tana libera tutti e sull’argomento è intervenuto anche Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute, Roberto Speranza e rappresentante del consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Ricciardi, con il suo appello, ha voluto mettere il paese in allerta, perché la situazione potrebbe precipitare: “se i contagi risalgono tra due settimane, richiudiamo tutto”.
“Già da qualche giorno si vedono diverse persone in giro. Le situazioni che abbassano il distanziamento fisico, mettono a rischio la salute di tutti. Voglio ricordare che come si è aperto, si può anche richiudere. Per farlo abbiamo degli indicatori che ci permettono di prendere misure correttive nel caso di un ritorno dell’epidemia. Le chiusure se le cose vanno male, avvengono in modo automatico.
Non è ancora finita. Ci troviamo in una fase rischiosa, anzi diverse regioni sono ancora in piena Fase 1. Quindi riapriamo quello che va riaperto, come dice il piano, in modo graduale e funzionale alle esigenze del paese. Per il resto bisogna restare ancora a casa”.
Walter Ricciardi con le sue parole ha voluto far capire alle persone, che questa Fase 2, non è la tappa che fa tornare tutto alla normalità, ma è una fase che deve insegnare come convivere con il virus.
Bisogna continuare ad uscire soltanto per le necessità e soprattutto bisogna prendere tutte le precauzioni di sicurezza, limitare i contatti sociali e indossare le mascherine e i guanti nei luoghi pubblici. Un nuovo focolaio potrebbe scoppiare facilmente e comportare ad un’altra chiusura del paese.
“La mascherina è diventata un talismano, si pensa che basti averla per essere protetti. E invece ci sono effetti collaterali quando viene usata male, o troppe volte male. Soprattutto negli ambienti chiusi, ma i rischi derivano dalla manipolazione, dalla tendenza a maneggiarla, abbassarla. Quando la si usa, ci si tocca più frequentemente il viso e gli occhi.
Il virus si sta specializzando e si diffonde, diversamente dalla Sars, grazie agli ansiomatici, quindi prima che la malattia si manifesti, ai lievemente sintomatici, ai casi conclamati e anche a chi è guarito clinicamente, cioè non ha più alcun problema di salute”.