Brescia, l’aggiornamento delle condizioni di Matilde Gioia, la bimba azzannata dal cane
Brescia, l'aggiornamento delle condizioni di Matilde Gioia e le indagini degli inquirenti
La scorsa domenica, intorno alle 15.30, è avvenuto un evento drammatico. Un cane ha aggredito alla testa, Matilde Gioia, una bimba di un anno e dieci mesi, mentre era a casa dei nonni. La sua situazione è apparsa subito critica, ma adesso è arrivato un primo aggiornamento sulle sue condizioni.
Una vicenda terribile, che ha sconvolto tutta la famiglia, ma anche la comunità. Gli inquirenti ora stanno cercando di indagare su ciò che è accaduto.
In base alle informazioni che sono state rese note nelle ultime ore, il fatto è avvenuto a Cividate Camuno, un piccolo comune in provincia di Brescia. Il cane, in passato, non aveva mai mostrato segni di aggressività.
Quel giorno, la nonna stava uscendo in giardino con la nipotina, quando all’improvviso, senza che se ne rendesse conto, il cane l’ha aggredita alle spalle, ferendo la piccola proprio alla testa. Sin da subito le sue condizioni sono apparse disperate ed infatti è stato chiesto l’intervento urgente di un’ambulanza, che ha trasportato la piccola all’ospedale di Esine.
Vista la situazione molto delicata, i medici hanno deciso di trasferirla al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, ma mentre era in eliambulanza, ha avuto un arresto cardiaco, che ha peggiorato di gran lunga la sua condizione. Però, dopo la prima notte in terapia intensiva, la sua condizione è rimasta stabile, anzi c’è stato anche un leggero miglioramento. Questo non vuol dire che sia fuori pericolo. E’ ancora ricoverata in quel reparto ed i medici stanno facendo il possibile per aiutarla.
Gli inquirenti ora stanno indagando su tutta la vicenda e per il momento il cane è rimasto a casa dei nonni. E’ ancora all’interno della villa, dove si è consumata la tragedia. E’ possibile che l’autorità giudiziaria possa aprire un fascicolo d’indagine su ciò che è accaduto.
Quando sul posto sono arrivati i soccorsi e le forze dell’ordine, l’animale è apparso abbastanza tranquillo. Per la famiglia, il boxer non ha mai mostrato segni di aggressività e conosceva molto bene la bambina.
Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa drammatica vicenda.