È morta La Vieja, la femmina di scimpanzé più anziana d’Europa
La femmina di scimpanzè più anziana d'Europa, è morta: l'addio a La Vieja
È morta la femmina di scimpanzé è più anziana di tutta l’Europa. La Vieja ha trascorso tutta la sua vita all’interno di uno zoo a Barcellona. È arrivata in Europa nel 1965 dalla Guinea Equatoriale, all’età di 2 anni e si è spenta pochi giorni fa all’età di 60 anni. Il suo nome significa “la vecchia” ed è stata chiamata così per via dei suoi numerosi peli grigi.
Secondo le notizie riportate, la femmina di scimpanzé più anziana del mondo, si è spenta dopo un attacco di cuore. Era circa un mese che il veterinario cercava di curarla dopo un ictus, ma La Vieja era ormai diventata troppo debole.
Le sue foto, negli anni, sono state diffuse in ogni parte del mondo. La femmina di scimpanzé è sempre stata descritta come un animale amorevole e soprattutto accogliente. Più volte il suo istinto materno l’ha portata a diventare la mamma di tutti e ad adottare gli scimpanzé rimasti orfani. Ha avuto anche dei figli suoi.
La notizia della morte di La Vieja, è stata diffusa direttamente dagli operatori dello zoo di Barcellona.
Riguardo a come la femmina di scimpanzé sia arrivata allo zoo, non ci sono molte notizie, ma è molto probabile che, come è successo al gorilla Snowflak, anche La Vieja sia stata catturata.
Ecco di seguito il post dello zoo:
https://www.instagram.com/p/B_5Lz7sKGTb/?utm_source=ig_web_copy_link
“Lo scimpanzé più vecchio e amato, La Vieja, ci ha lasciato. Arrivò allo zoo nel 1965, dalla Guinea Equatoriale, all’età di circa 2 anni e quindi oggi, a 60 anni, era considerata la più anziana del suo genere in Europa. Con un carattere nobile e accogliente, a volte guidava il gruppo, diventando la sua matriarca ed era una buona madre e compagna per tutti. La sua lunga vita è inevitabilmente legata alla storia e all’evoluzione dello zoo di Barcellona, che oggi diventa un rifugio per alcune delle sue specie, considerate in pericolo dall’IUCN.
La partecipazione del Fundació Zoo di Barcellona a vari progetti di conservazione in tutto il mondo, in paesi come Senegal, Zambia, Sierra Leone o Costa d’Avorio e la collaborazione con istituzioni rinominate come Jane Goodall, sottolinea l’importanza del nostro lavoro: la protezione della biodiversità.
Oggi salutiamo La Vieja e ci sentiamo privilegiati ed orgogliosi di aver condiviso tutto questo tempo con lei e di aver imparato così tanto da lei. Ci mancherai”.