I gatti a sei dita di Hemingway
C'erano una volta e ci sono ancora i gatti a sei dita Ernest Hemingway
C’era una volta Ernest Hemingway e i suoi gatti, così celebri quanto particolari. I nomi scelti per lui erano tutti ispirati a personaggi appartenuti alla letteratura o al mondo dello spettacolo. C’è stato Dorian Grey e poi Emily Dickinson, James Joyce e anche Marilyn Monroe.
A Key West, nella casa in Florida di Ernest Hemingway, lo scrittore viveva con i suoi gatti a sei dita. Sì perché oltre ad essere i gatti del celebre scrittore, questi animali sono stati resi celebri da una particolare caratteristica fisica assai bizzarra quanto rara: sei dita per zampa. Tutto è nato da Biancaneve, una micia ricevuta in dono da un capitano di una nave, è stata lei, con questa particolare caratteristica della zampa che ha dato il via ad un’intera generazione di gatti che ancora oggi vive a Key West.
I cuccioli dei suoi cuccioli sono ancora lì, nella Casa Museo di Hemingway e di 56 discendenti di Biancaneve ce ne sono più di venti polidattili, ovvero con un numero superiore di dita in una zampa. Oggi questi gatti vivono nella casa, trasformata in museo, un tempo appartenuta a Ernest Hemingway e la loro cura è affidata allo staff che ogni giorno cresce e coccola, a volte vizia anche, questi splendidi gatti.
In memoria di Ernest quei gatti sono e resteranno per sempre lì, perché che lo scrittore amasse i gatti è di dominio pubblico. Uno dei suoi primi racconti fu dedicato proprio ad un gatto, non stupisce sapere che la sua personale colonia di gatti arrivò fino a 50 esemplari, come hanno fatto sapere i suoi vecchi vicini di casa.
E oggi proprio quei gatti, in qualche modo, mantengono viva la memoria dello scrittore, occupando la sua casa, percorrendo i corridoio in cui un tempo Ernest Hemingway e i suoi gatti camminavano.