Caltrano, segnalato un cacciatore: cane trovato con un collare elettrico
Un cacciatore, a Caltrano, per non far abbaiare il suo cane e disturbare i vicini, ha deciso di utilizzare un collare elettrico
La vicenda è accaduta diversi giorni fa a Caltrano, un comune italiano in provincia di Vicenza, in Veneto. Il proprietario di un cane, è stato segnalato per aver messo all’animale un collare elettrico. Secondo le notizie diffuse, ad accorgersi dello strumento, legalmente utilizzato, sono state le Guardie Zoofile dell’ENPA.
Dopo la segnalazione alla sede dell’associazione e alcune foto inviate, le guardie sono intervenute lo scorso 26 Aprile. Dopo essersi assicurate che animale avesse davvero un collare elettrico, grazie al microchip, hanno contattato il proprietario, che è risultato essere un uomo di 42 anni residente a Caltrano e un cacciatore.
L’uomo, dopo la chiamata, è arrivato sul posto, inizialmente presentandosi in modo scontroso, ma poi spiegando la motivazione dell’utilizzo di quel collare.
Il cacciatore ha dichiarato di aver preso quella decisione, per cercare di non fare abbaiare troppo il cane, viste le continue lamentele del vicinato.
A quel punto però, gli operatori dell’ENPA gli hanno spiegato che il collare oltre a non farlo abbaiare, gli procurava delle sofferenze fisiche e anche psicologiche e che esistevano altri modi per risolvere la situazione. Il collare elettrico emana una scossa dolorosa, che può anche causare danni al cuore dell’animale.
Non è noto se il cacciatore sia stato denunciato, ma non è la prima volta che accade una vicenda del genere.
Nella stessa zona, come ha dichiarato l’Ispettore Regionale delle Guardie ENPA, sono stati diversi i cacciatori e i cittadini denunciati per l’utilizzo di collari elettrici, negli ultimi due anni.
Diversi mesi fa, invece, a Reggio-Emilia, è stato denunciato un cacciatore di 69 anni per maltrattamento verso gli animali. Anche in questo caso, l’uomo aveva messo al suo cane un collare con impulsi elettrici, ma per fortuna la vicenda è stata segnalata e il cane liberato da quella tortura.