Vittoria, cuginetti travolti dal suv: richiesta la massima pena per Rosario Greco
L'accusa ha richiesto la pena massima per Rosario Greco, l'uomo alla guida del suv, che ha investito a Vittoria i due cuginetti Alessio e Simone D'Antonio
Era l’11 luglio del 2019, quando Rosario Greco, alla guida del suo suv, con un tasso alcolico quattro volte superiore a quello consentito dalla legge, ha investito due cuginetti che giocavano sui gradini della propria abitazione, Alessio e Simone D’Antonio, 11 e 12 anni. A distanza di quasi un anno, il prossimo 26 maggio ci sarà l’ultima sentenza.
Per Rosario Greco è stata richiesta dalla pubblica accusa la massima pena: 10 anni di reclusione.
I due cuginetti stavano giocando al cellulare, seduti sui gradini della casa, quando la vettura ha tranciato le loro gambe. Rosario in uno stato psicofisico alterato, oltre che dall’alcol anche da sostanze stupefacenti, ha sorpassato un’altra vettura, travolgendo Alessio e Simone. Il primo è morto sul colpo, mentre il secondo è stato trasportato con urgenza in ospedale e sottoposto ad un intervento che è durato ben 5 ore.
I medici si sono ritrovati costretti ad amputargli le gambe e da quel momento hanno fatto il possibile per tenerlo in vita ma non ci sono riusciti. Simone è morto proprio mentre la comunità di Vittoria, luogo dove la tragedia è accaduta, stava partecipando al funerale di Alessio.
In molti credono che abbia voluto ricongiungersi con il suo cuginetto e dargli la mano per raggiungere, insieme, il paradiso.
Nel momento dell’incidente, in macchina con Rosario Greco c’erano altri tre passeggeri, che sono fuggiti via. Una volta realizzato quello che era successo, hanno cambiato idea e si sono presentati in caserma di loro spontanea volontà. Sono stati denunciati per omissione di soccorso e favoreggiamento verso l’assassino.
Rosario Greco è stato arrestato ed accusato di omicidio. Era già noto alle forze dell’ordine, visti i suoi precedenti penali.
Bisognerà aspettare adesso il prossimo 26 maggio, per la sentenza definitiva contro Rosario Greco.