Sandra Milo ha avuto un malore dopo l’incontro con Giuseppe Conte
Spiacevole episodio per Sandra Milo: dalle poche e frammentate notizie che possiamo apprendere in questi minuti sempra che l'attrice abbia avuto un malore
Brutto episodio per l’attrice 87 enne Sandra Milo, la donna dopo l’incontro di ieri con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avuto un malore: non è chiaro quanto sia grave, ma a parlare è la figlia nel corso della trasmissione “La vita in Diretta”
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Al momento sembra che basti solo un po’ di riposo, e non sembra che l’attrice sia ricoverata in ospedale. Un mancamento probabilmente dovuto anche allo stress della situazione di ieri: ricordiamo infatti che la donna si è incatenata per protesta di fronte a Palazzo Chigi.
Avvertito della presenza di Sandra Milo, Giuseppe Conte ha deciso di accoglierla: la donna manifestava in favore dei diritti degli artisti e dei possessori di partita Iva che in questi mesi hanno subito una notevole crisi a causa dell’emergenza nazionale.
“Sono uscita con il cuore sollevato – ha commentato l’attrice all’Adnkronos – perché mi sono detta: ‘C’e’ qualcuno che pensa seriamente a noi!”‘.
La donna ha poi proseguito con le sue dichiarazioni: “È andata molto bene il presidente ha preso atto delle richieste, io gli ho parlato molto degli artisti, del nostro campo e lui ha detto che si interesserà e farà il possibile. Conte è una persona molto attenta anche da un punto di vista umano, è una cosa che ho sentito a pelle, la mia sensazione è che sia una persona che ha molto amore per il suo paese! Ha detto che penserà a tutti quanti”.
La protesta era stata annunciata anche nel corso delle puntate di Live – Non è la D’Urso, l’attrice ha anche iniziato uno sciopero della fame, interrotto proprio dal Premier. La stima della donna nei confronti del Presidente del Consiglio è sempre stata evidente:
“Conte è un grande uomo, un politico di grandissima qualità, un politico di altri tempi, alla Pietro Nenni. Noi chiediamo solo di essere ascoltati con grande civiltà”, aveva dichiarato.