Cristiana Pedersoli, la figlia di Bud Spencer in un libro racconta il suo papà
Cristiana Pedersoli, ha scritto un libro dedicato a suo padre “Bud, un gigante per papà” dove racconta il rapporto con il suo papà
La secondogenita di Bud Spencer, pseudonimo di Carlo Pedersoli, ha scritto un libro tutto dedicato a suo padre intitolato “Bud. Un gigante per papà”. In questo libro sua figlia Cristiana Pedersoli, racconta il rapporto che aveva con suo padre e l’affetto che li legava.
La donna ha affermato a ‘Il Corriere’: “Volevo raccontare che era altro. Era mio padre” alludendo al fatto che non era stato solo un grande attore ma anche un grande padre. Inoltre durante la sua intervista ha aggiunto: “Avevo bisogno di mettere per iscritto il mio papà e i miei ricordi, perché la figura di Bud Spencer era troppo predominante. Volevo raccontare che era altro. Era mio padre”. Il 27 Giugno 2020, a quattro anni dalla morte dell’attore, sua figlia ha deciso di scrivere un libro per lui.
Nel quale Cristiana Pedersoli voleva esporre la bontà d’animo di suo padre, con alcuni aneddoti della loro vita privata. Il primo aneddoto che viene narrato sono le magie che Carlo Pedersoli faceva per sua figlia: “Le piccole magie per farmi accettare una puntura. Faceva comparire una moneta dietro il mio orecchio, una volta perfino un pulcino. La cosa più incredibile era quando si infilava una sigaretta accesa nella bocca, e poi l’apriva con la cicca ancora incandescente”.
E anche i giochi fatti insieme: “Le pernacchie sulla pancia, le penniche distesa a pelle di leone su di lui, le sue smorfie per farmi ridere, la barba che odorava di pulito. Il profumo inconfondibile, Eau d’Orange Verte di Hermès. Ho continuato a sentirlo anche dopo che se ne è andato”.
Inoltre Cristiana Pedersoli ha raccontato un fatto incredibile che l’ha segnata molto, avvenuto qualche mese dopo la morte del padre: “La cosa più significativa è successa un paio di mesi dopo che non c’era più. Un fan continuava a scrivermi dicendo che papà voleva che cercassi tra i cassetti di una credenza in radica con una ribaltina”.
Il racconto prosegue: “La descrizione era molto precisa, ma io non avevo un mobile del genere e non ricordavo che ci fosse a casa dei miei genitori… Insisteva e infine, nella camera da letto di mia madre, ho trovato l’armadio. Nei cassetti c’era un astuccio con una foto di mio padre abbracciato a sua madre, nonna Rina. Voleva dirmi che erano insieme e stava bene…”.
Ricordiamo tutti il grande attore che è stato e ora grazie a Cristiana Pedersoli, conosciamo anche il grande padre che si nascondeva sotto i la sua immancabile barba.