Biorivitalizzazione per il viso: cos’è, a chi serve e quando farla
Biorivitalizzazione, ecco tutto quello che dovete sapere
Biorivitalizzazione per il viso: avete mai sentito parlare di questo trattamento di bellezza?
Scopriamo insieme cos’è e quando è indicato, qual è la procedura e quali sono i possibili costi, per un trattamento beauty che sembra essere davvero molto efficace e soprattutto sicuro.
Biorivitalizzazione, in cosa consiste?
La biorivitalizzazione del viso o biolifting è un trattamento estetico del volto che non è invasivo. Un lifting non chirurgico in grado di ridare elasticità e tonicità alla pelle del volto.
Stiamo parlando di un trattamento di medicina estetica assolutamente sicuro, ma bisogna sempre far attenzione a chi esegue queste sedute di bellezza. Meglio affidarsi solo a personale certificato e qualificato. Non ne va solo della nostra bellezza, ma anche della nostra salute.
Il biolifting si esegue attraverso una serie di iniezioni che contengono dei farmaci biostimolanti come l’acido ialuronico, vitamine (vitamina A, vitamina B3, vitamina B5, vitamina B6, vitamina B12, vitamina C, vitamina E) e sali naturali.
Queste sostanze iniettate direttamente nella pelle vanno ad agire in profondità, per aiutare la produzione di collagene e di elastina e rendere la pelle più bella visivamente e al tatto. È un trattamento utile per poter idratare la pelle che magari ha risentito del passare degli anni o che è soggetto all’azione di agenti esterni che la rendono più spenta e opaca.
Biorivitalizzazione e filler
La biorivitalizzazione non è il filler con acido ialuronico. Entrambi sono trattamenti di bellezza non invasivi che si eseguono in ambulatorio. Il biolifting, infatti, va ad agire con maggiore profondità nel derma, grazie all’acido ialuronico presente che non è reticolato e si diffonde facilmente. La biorivitalizzazione è utile per piccoli segni del tempo, mentre per rughe più profonde meglio optare per il classico filler. Nulla toglie di combinare insieme la biorivitalizzazione e il filler, soprattutto nella zona delle labbra, soprattutto per combattere ancora più efficacemente i segni del tempo come le rughe.
La biorivitalizzazione è da preferire al filler, invece, quando si tratta di trattare la zona del contorno occhi. I filler, infatti, non andrebbero mai eseguiti in questa parte del corpo molto sensibile, ma la biorivitalizzazione può essere utile. Anche se il miglior trattamento in questi casi rimane il botulino, a patto di non abusarne.
Le zone che si possono trattare sono molte. Non solo il viso, ma anche il collo e il decollete. Scopo principale è idratare la pelle e ripristinare la naturale produzione di sostanze preziose che aiutano l’organismo a mantenere l’epidermide sana e giovane, sempre in salute e sempre bella da vedere.
Perché sottoporsi a biorivitalizzazione
Scopo principale è ringiovanire la pelle. La biorivitalizzazione è un ottimo trattamento antiage, per idratare e tonificare il derma profondo, eliminare le piccole rughe, come quelle di espressione o che abbiamo su fronte e intorno alla bocca, ridurre le occhiaie intorno agli occhi. Ma è stato scoperto che il trattamento di bellezza è anche utile per aiutare chi soffre di melasma o di macchie sul viso. Per rallentare il normale processo di invecchiamento della pelle, il biolifting è assolutamente uno dei trattamenti più consigliati.
Il trattamento di bellezza è indicato a ogni età. Molto spesso si pensa di essere troppo giovani o di essere arrivati troppo tardi. Ma non è mai troppo presto o troppo tardi per iniziare a prendersi cura del proprio corpo. Gli esperti di solito consigliano di iniziare già a partire dai 25 anni, per ottenere quell’idratazione che spesso non sappiamo garantire al nostro organismo e alla nostra pelle. Così da prevenire fin da giovani l’invecchiamento cutaneo e segni come le rughe.
A chi è consigliata?
Ovviamente la biorivitalizzazione è consigliata anche e soprattutto per donne e uomini con pelle più mature, per migliorare l’aspetto del viso, eliminare piccole rughe, idratare in profondità e cercare di rimediare in modo assolutamente naturale al photoaging, il fotoinvecchiamento, che comporta tutta una serie di danni che non dobbiamo mai sottovalutare.
Chi richiede il trattamento di biorivitalizzazione può contare su tanti benefici: avere una pelle più elastica e compatta, avere una pelle più luminosa e bella da vedere, assottigliamento delle rughe sottili, rivitalizzazione del viso, profonda idratazione di tutta la pelle.
Iniezioni di biorivitalizzazione sul viso: effetti collaterali
Quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali di questo trattamento di bellezza? In realtà non c’è molto da dire, perché la biorivitalizzazione è assolutamente sicura e indicata praticamente a tutti, con pochi casi che non devono sottoporsi a queste iniezioni.
Non richiede anestesia o preparazione. È una tecnica non invasiva e assolutamente indolore, visto che gli aghi sono così piccoli che sarà come essere punti da una zanzara. È una pratica solitamente tollerata da tutte le persone, perché l’acido ialuronico che viene iniettato è una sostanza sicura che è biocompatibile con il nostro organismo. Tutte le sostanze che vengono usate sono sicure, perché biocompatibili e riassorbibili.
Ci sono ovviamente dei rari effetti indesiderati, che però svaniscono in pochissimo tempo:
- lieve arrossamento nella zona interessata dalle iniezioni
- ipopigmentazione (un’alterazione del colore della pelle nella zona interessata dall’iniezione)
- lividi di piccola entità provocati dall’inserimento della siringa nella pelle
- gonfiore
- piccole perdite di sangue, a causa dell’uso di aghi (effetto collaterale che possiamo risparmiarci se optiamo per la bioritivalizzazione senza aghi)
- reazioni allergiche o reazioni di ipersensibilità nei confronti delle sostanze contenute nelle iniezioni
Arrossamento, ipopigmentazione ed ecchimosi spariscono nel giro di pochissimo tempo, quindi non dobbiamo preoccuparci. Più attenzione, invece, dobbiamo riporre in caso di reazioni allergiche alle sostanze iniettate.
Quando evitare la biorivitalizzazione?
Il trattamento di bellezza, però, non deve essere eseguito se si è in gravidanza e durante l’allattamento, così come andrebbe ovviamente evitata se si sa già di essere allergici all’acido ialuronico per episodi di reazioni allergiche in occasione di precedenti interventi di bellezza di questo tipo.
Evitare la biorivitalizzazione anche in caso di herpes in fase attiva o se si soffre di malattie reumatologiche. Nel dubbio, prima di sottoporti a qualsiasi tipo di trattamento di bellezza, sarebbe bene chiedere consiglio al proprio medico curante, che saprà sicuramente darci i consigli migliori per prenderci cura della nostra salute.
Come si esegue il trattamento e quante sedute servono
Il trattamento di bellezza avviene per iniezione, attraverso l’uso di aghi molto sottili e una siringa piena di acido ialuronico, aminoacidi e vitamine. Si eseguono delle iniezioni a livello locale nelle zone interessate da inestetismi e problemi legati alla scarsa produzione di collagene, come sulla fronte, sugli zigomi, nella zona perioculare e perilabiale.
Di solito prima è consigliabile eseguire una pulizia del viso, uno scrub e un peeling della pelle del viso, per preparare l’epidermide al trattamento. Solo in seguito, quando la pelle è pronta, si passa alla fase del trattamento vero e proprio, per migliorare la trama cutanea della zona interessata, ridando tutti i principi nutritivi naturali di cui l’epidermide si nutre. E che fattori come lo stress, il sole, l’alimentazione, il tempo che passa hanno contribuito a diminuire nel nostro organismo.
Biorivitalizzazione e altre terapie estetiche
La biorivitalizzazione può essere utilizzata in abbinamento ad altri trattamenti di medicina estetica, come luce pulsata, filler, lifting, ossigenoterapia, terapia fotodinaimca, carbossiterapia, infiltrazione di tossina botulinica, biostimolazione laser, lipofilling, trattamenti laser, blefaroplastica, altri interventi di chirurgia estetica del viso. La biorivitalizzazione può anche essere abbinata a sedute di radiofrequenza (trattamento che agisce tramite il calore per rendere la pelle più liscia e compatta). E può anche essere eseguita senza l’uso di aghi, con particolari dispositivi che non bucano la pelle, ma consentono di iniettare le sostanze utili a migliorarne l’aspetto, tramite microdermoabrasione, una tecnica che inietta liquidi attraverso la pelle senza ricorrere ad aghi, che potrebbero spaventare alcuni pazienti.
Quante sedute servono per ottenere risultati visibili e che durino un po’ nel tempo? Si parla di almeno 3-4 sedute da prenotare a distanza di un mesetto l’una dall’altra. Sarebbe meglio eseguire il trattamento in primavera, prima di esporsi ai raggi del sole per la tanto sognata abbronzatura estiva. Ogni anno bisognerebbe poi eseguire almeno un paio di cicli, ma ogni specialista valuta caso per caso, per ottenere il miglior risultato personalizzato possibile.
I risultati si vedono già dopo poche sedute. E il vantaggio di un trattamento di questo tipo è che non è irreversibile, potendo così seguire il naturale sviluppo della pelle del viso, senza stravolgerne la bellezza.
Costi e consigli
Infine, veniamo ai costi: quanto costa in media una seduta di trattamento di biorivitalizzazione? Il prezzo come sempre varia a seconda di molti fattori, come le sostanze da iniettare, il numero di sedute previste, la zona da trattare, la durata del trattamento, il professionista a cui ci si rivolge, il centro estetico e la città dove si eseguono i cicli di trattamenti beauty.
Di solito i prezzi possono variare da un minimo di 70-80 euro per arrivare a un massimo di 300 euro a seduta, anche se non mancano trattamenti che costano anche di più. I prezzi sono più bassi rispetto ad altri trattamenti analoghi che possono arrivare a costare anche 800 euro a seduta, come ad esempio il botox. Poi in base al piano di esecuzione e al numero di sedute, sicuramente lo specialista potrà valutare come procedere anche in fase di pagamento.
L’importante è scegliere sempre un professionista sicuro e certificato. Ricordatevi che non tutti possono fare trattamenti di questo tipo: meglio contattare un medico estetico, un dermatologo, un chirurgo estetico o un chirurgo plastico quando si tratta di operare sulla nostra bellezza.