Lutto ad Aversa, morta Rossana Mazzarella, aveva 18 anni
Rossana Mazzarella è morta a soli 18 anni, dopo il suo diploma: stava lottando da tempo contro una malattia che alla fine non le ha lasciato scampo
Un grave lutto ha colpito la comunità di Aversa, in provincia di Caserta. Una ragazza di soli 18 anni, chiamata Rossana Mazzarella, è morta. Si era appena diplomata e già da molto tempo stava lottando contro una malattia che non le ha lasciato scampo. Sul web sono apparsi molti messaggi di cordoglio.
La notizia di questo tragico decesso ha sconvolto l’intera comunità. Tutti conoscevano la giovane e l’hanno descritta come una persona sempre solare e piena di vita.
Era malata già da 2 anni ed i medici stavano cercando di fare il possibile per salvarla. Però alla fine per lei non c’è stato più nulla da fare. Quella malattia l’ha portata via dai suoi familiari troppo presto.
L’ultimo saluto a Rossana Mazzarella
I suoi funerali sono stati celebrati nella mattinata di mercoledì 15 giugno ed una folla commossa ha aspettato il suo arrivo fuori la chiesa. Una delle sue professoresse, Carmen Orabona del liceo ha voluto leggerle una commovente lettera. Ha detto:
“Settembre 2015… il suono della campanella, la scuola comincia ed il tuo primo ingresso al liceo Fermi… e lì tra i banchi, è scoccata la scintilla, subito empatia. Non succede con tutti gli alunni, ma spesso accade ed è straordinario. Cinque anni intensi, fatti di quotidiano per conoscersi, scoprirsi e stimarsi.
Un piglio determinato, un carattere forte, sempre decisa a combattere per raggiungere un obiettivo, per difendere e portare avanti le tue idee.
Quella forza l’ho vista crescere in questi 2 anni, quelli in cui hai dovuto combattere contro il mostro come una guerriera, stringendo i denti e non concedendoti alcuno sconto.
Sei fatta così! Sempre in piedi e a testa alta! Il vuoto che hai lasciato intorno a noi, sarà colmato dai ricordi dei 5 anni vissuti fianco a fianco. Sarà colmato dal tuo sorriso smagliante. Sarà denso dai tuoi volontari insegnamenti, quelli di una piccola, grande donna.
Ci hai lasciato una ‘grande eredità’ d’affetto che custodirò gelosamente ogni momento. Lasciami dire che è stato per me un privilegio essere stata la tua docente e l’immensa gioia di averti conosciuta, colmerà il dolore per la tua assenza adesso. Buon viaggio piccola Rossana…”