Piombino, paracadutista morto sotto un traliccio

Paracadutista morto a Piombino. Il suo corpo, purtroppo ormai privo di vita, è stato trovato sotto un traliccio presente nel territorio del comune italiano in provincia di Livorno, in Toscana. Gli agenti ora stanno indagando per capire cosa è successo al militare e come è potuta accadere questa tragedia.

Il paracadutista aveva 31 anni e apparteneva al nono Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin”. Originario della provincia di Milano, il corpo del giovane è stato trovato senza vita sotto un traliccio.

Si ipotizza la caduta accidentale, ma anche un incidente avvenuto durante un lancio eseguito in occasione di attività sportiva privata, non con le forze militari con cui lavorava.

Secondo la prima ricostruzione di quello che sarebbe accaduto, con tutta probabilità il 31enne si sarebbe lanciato da un traliccio dismesso, a un’altezza di 70 metri, facendo base jumping in località Perelli, a Piombino.

Durante il lancio qualcosa deve essere andato storto e il giovane paracadutista si sarebbe schiantato al suolo: con tutta probabilità il paracadute non si è aperto. L’incidente sarebbe avvenuto il 16 luglio.

L’allarme è stato lanciato dai suoi commilitoni della caserma Vannucci di Livorno, dove è di stanza il reparto speciale incursori dell’Esercito. In tarda serata non vedendo rientrare il collega, si sono subito preoccupati e sono scattate le ricerche. I commilitoni sono riusciti a trovare il punto in cui poteva essere e insieme ai Carabinieri di Piombino si sono subito messi a cercarlo.

Alle 2 di notte il suo corpo privo di vita è stato rivenuto sotto il traliccio. Il medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Pare che fosse da solo al momento dell’incidente, che nessuno fosse con lui. La macchina è stata trovata parcheggiata fuori dall’area recintata dell’ex centrale elettrica. E poco distante dal traliccio il corpo a terra.

Intanto i Carabinieri hanno avviato le indagini per capire davvero cosa gli sia successo.